CORONAVIRUS: ECCO GLI ULTIMI DATI AL MOMENTO DI OGGI 22 MARZO
I dati aggiornati al 22 marzo – coronavirus
CORONAVIRUS – DATI DEL 22 MARZO: 3957 CONTAGIATI, 952 GUARITI E 651 MORTI NELLA GIORNATA DI OGGI
Il numero di contagiati attuali è di 46638, un incremento di 3957 nella giornata di oggi. Oggi ci sono stati 952 guariti portando il totale a 7024. I decessi sono aumentati di 651 unità. Tra le persone ricoverate in ospedale, 3000 sono in terapia intensiva (6%) mentre 23738 sono in isolamento fiduciario a casa.
I dati di oggi sono minori rispetto a quelli dei giorni scorsi e ci si augura che vengano confermati nel corso delle prossime giornate. Importante però continuare a non abbassare la guardia e rispettare le misure prese dal Governo.
Resoconto della giornata di ieri
Una giornata drammatica. Il totale degli italiani contagiati dal coronavirus sale così a 53578 (+6557 nelle ultime ventiquattr’ore). Ieri, sabato 21 marzo, risultano 4825 pazienti morti a causa del Covid-19, la malattia causata del coronavirus. Nella giornata di ieri un nuovo triste record: 793 deceduti in più rispetto a venerdì. Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha voluto nuovamente specificare che si tratta di decessi “con” coronavirus e non “per” il coronavirus, sottolineando come ci si riferisca a tutti coloro che sono deceduti con un contagio attivo e non soltanto ai pazienti la cui morte è sopraggiunta per diretto intervento dell’infezione. Leggi qui tutte le informazioni dettagliate sulla giornata di ieri (CORONAVIRUS – ULTIME NOTIZIE 21 MARZO)
Come mai in Italia ci sono così tanti decessi? La mortalità in Italia è salita al 9% mentre per esempio in Germania, Spagna, Francia o anche Cina, epicentro dell’epidemia, è molto più bassa. Ci sono però diversi fattori da considerare:
- la quantità dei soggetti positivi tracciati. Dunque, in Italia, possiamo fare la seguente ipotesi: notiamo più morti perché i pazienti contagiati sono in realtà molti di più rispetto a quelli registrati.
- avanzata età della popolazione italiana
- i morti avevano quasi sempre patologie pregresse e concomitanti
- grandezza del focolaio lombardo. In Lombardia, infatti, in un primo momento, erano coinvolti 10 paesi tra i quali gli spostamenti lavorativi erano notevoli.
Le nuove misure del governo
Le misure presentate ieri sera dal premier, Giuseppe Conte, stabiliscono nuove regole e divieti. Vengono chiuse tutte le attività produttive non necessarie fino al 3 aprile. Rimangono invece aperti supermercati, farmacia e parafarmacie. Ma anche tabaccai e distributori di benzina. E inoltre, sono assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari. Così come il trasporto pubblico. Ecco di seguito l’elenco di tutte le attività che continueranno a rimanere aperte.
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