CORONAVIRUS – ULTIMISSIMI DATI AGGIORNATI DI OGGI 30 MARZO
I dati di oggi 30 marzo – coronavirus
CORONAVIRUS – DATI DEL 30 MARZO DELLA PROTEZIONE CIVILE: 1648 CONTAGIATI, 1590 GUARITI E 812 MORTI NELLA GIORNATA DI OGGI
Il numero attuale dei contagiati è di 75528, un incremento di 1648 nella giornata di oggi. Oggi ci sono stati 1590 guariti portando il totale a 14620. I decessi sono aumentati di 812 unità. Tra le persone ricoverate in ospedale, 3981 sono in terapia intensiva mentre 43752 sono in isolamento fiduciario a casa.
Dati di oggi 30 marzo in Lombardia – coronavirus
Questi i dati di oggi dati con una diretta Facebook da Giulio Gallera:
- contagiati: 42161 (+1154)
- deceduti: 6818 (+458)
- guariti: 10337 (+1082)
- ricoverati: 11815 (+202)
- terapia intensiva: 1330
Percentuali dei dati di domenica 29 marzo
I dati del bollettino di domenica 29 marzo della Protezione Civile evidenziano una crescita di 5215 casi sul totale dei contagiati in Italia che sono arrivati a 97689. In percentuale la crescita è stata del 5,63% mentre sabato era stata del 6,9% e venerdì del 7,39%.
la curva in discesa di morti e contagiati prosegue a rilento, il che farebbe presupporre il raggiungimento del picco a fine settimana.
Il numero dei morti è invece aumentato di 756 unità rispetto alle 889 di sabato. Il totale dei morti è quindi arrivato a 10779, la crescita è stata del 7,54% mentre sabato del 9,7%. Anche la curva dei guariti migliora ma nella giornata di ieri solo del 5,2% mentre sabato del 13% raggiungendo quota 13030.
La percentuale di aumento degli attualmente positivi è uguale a quella del giorno precedente, ovvero 5,44%. La cifra totale ha raggiunto la 73880 unità.
Il trend è sicuramente in calo ma con una discesa lenta che molto probabilmente è dovuta a un ritardo nel riconoscimento iniziale del virus. Il virus ha infatti iniziato a circolare a inizio gennaio ma i primi casi si sono manifestati e sono stati riconosciuti solo dal 20 febbraio.
Le misure del governo
Sicuramente non saranno abrogate le misure del governo in data 3 aprile, siamo infatti ancora nel pieno dell’epidemia e abbassare la guarda proprio ora sarebbe un errore. Tutto ci lascia sperare di aver imboccato la strada giusta ma tutto ci conferma che dovremo andare oltre il 3 aprile per un piano che ci faccia riprendere la nostra vita.
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