
CORONAVIRUS: UTLIME SU DATI, DROPLET E MISURE GOVERNATIVE
Aggiornamento sulla situazione Coronavirus: le ultime notizie
Le utlime notizie sul Coronavirus: quali le misure del governo in materia sanitaria ed economica? Gli ultimi dati sui contagi e il concetto del droplet.
Coronavirus ultime notizie
Secondo quanto deciso dal Consiglio dei Ministri, le nuove misure in campo sanitario sono le seguenti.
L’Italia viene divisa in tre zone, almeno fino all’otto marzo: la zona rossa (in Lombardia i comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini; in Veneto il comune di Vò Euganeo); la zona gialla, che comprende Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Pesaro – Urbino e Savona; il resto d’Italia.
Per quanto riguarda la zona gialla, continuano ad essere sospese le manifestazioni di carattere “non ordinario”, ludico e quanto connesso (teatri, cinema, discoteche). Le scuole saranno ancora chiuse, mentre riapriranno i musei con accesso contingentato. Bar e ristoranti che possono garantire il servizio al tavolo in condizioni di non affollamento, potranno continuare l’attività. In Lombardia e in provincia di Piacenza chiuse anche palestre, centri termali e sportivi.
Su tutto il territorio nazionale invece saranno messi a disposizione disinfettanti per le mani in scuole e uffici pubblici ed informazioni sulla prevenzione individuale saranno diffuse localmente.
Coronavirus ultime sui casi
Aggiornamento anche sul numero di contagi. Si registra un aumento dei casi di contagio al primo marzo, così come è stato diffuso da Nino Cartabellotta, del GIMBE, Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze. Dati, che riprende anche il celebre virologo Burioni sul suo profilo twitter. Cartabellotta invita a non lasciarsi prendere dall’allarmismo, ma allo stesso ad espandere le misure di prevenzione e contenimento.
Intanto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, lancia un appello agli over 65, la fascia di popolazione più vulnerabile. L’appello è ad uscire di casa il meno possibile nelle prossime due/tre settimane, come riporta laRepubblica.
Il criterio del droplet
Una delle cose forse più interessanti è legata al termine inglese droplet, che sintetizza un concetto fondamentale legato alle misure di profilassi da adottare. Droplet in inglese vuol dire letteralmente gocciolina.
Il criterio generale, ai fini preventivi, dovrebbe essere quello di evitare che le goccioline di saliva che vengono disperse nell’aria quando tossiamo, starnutiamo, o anche solo parliamo, possano essere ricevute dagli altri. Il senso dell’indicazione di tenersi ad un metro di distanza l’uno dall’altro sarebbe proprio questo: stare a distanza da droplet, per contenere ancora le possibilità di contagio.
Inoltre, il senso delle misure di contenimento, è bene dirlo, è anche quello di ritardare il picco epidemico (cioè fare sì che non ci sia un alto numero di contagi tutti insieme) e di ridurne l’entità. In questo modo, infatti, si consentirebbe al SSN (Sistema Sanitario Nazionale) di rispondere adeguatamente.
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