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Corsiglia si tira fuori, gli ultimi sviluppi del caso Grillo

Corsiglia si smarca dall’accusa di stupro: ecco come potrebbe cambiare il caso del figlio di Grillo

Emergono nuovi dettagli sul caso che coinvolge Ciro Grillo, il figlio di Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle. Si è appreso nel pomeriggio di ieri delle dichiarazioni di Francesco Corsiglia, uno dei quattro ragazzi accusati da Silvia di stupro. Il ragazzo avrebbe affermato alla procura di Tempo Pausania di aver avuto un rapporto consenziente con la ragazza italo-svedese, e di essersi poi addormentato. Se confermata, questa visione lo scagionerebbe dalla violenza di gruppo, malgrado le affermazioni della diciannovenne. Nel frattempo, Rocco Casalino mostra comprensione per Grillo.

Francesco Corsiglia, la nuova versione dei fatti

Ancora caldissima la cronaca relativa a Ciro, il figlio di Beppe Grillo, che insieme ad altri tre ragazzi genovesi – Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia – è accusato di aver stuprato Silvia, diciannovenne italo-svedese. Tuttavia, le vicende svoltesi in Costa Smeralda nella notte fra 16 e 17 luglio 2019 potrebbero essere ridisegnate dalle dichiarazioni di Corsiglia, uno dei quattro indagati. Secondo i principali quotidiani, il genovese di 22 anni avrebbe affermato, di fronte alla procura di Tempio Pausania, di non aver preso parte allo stupro di gruppo. Avrebbe, infatti, avuto un rapporto consenziente con Silvia, dopo di che si sarebbe addormentato.

Francesco Corsiglia

Quali conseguenze dopo le parole di Corsiglia?

Una testimonianza che potrebbe avere un peso decisivo nel caso Grillo. Effettivamente, come fatto notare dal ragazzo stesso, Corsiglia non compare in nessuna delle inquadrature del famigerato video che al momento inchioda gli altri tre accusati. Non comparirebbe nemmeno nella serie di foto in cui Ciro e gli amici avvicinano i genitali a Roberta, l’altra ragazza, assopita su un divano per la troppa vodka bevuta. Dunque, i documenti finora noti potrebbero scagionare Corsiglia sia dal capo d’accusa di stupro sia da quello, secondario, di violenza sessuale. Tuttavia, pesa notevolmente quanto messo a verbale da Silvia, che afferma di aver distintamente udito le voci di tutti e quattro gli accusati durante lo stupro.

Ancora polemiche sul video di Beppe Grillo: Casalino solidale

Rocco Casalino e Beppe Grillo

Il gruppo dei quattro amici accusati, dapprima compatto, sembra disgregarsi sempre di più, per via delle dichiarazioni divergenti. Già Vittorio Lauria si era nettamente dissociato dal video-sfogo pubblicato da Beppe Grillo, in qualche modo allontanandosi da Ciro. Proprio riguardo alle parole del fondatore del M5S ha parlato Rocco Casalino, ex-portavoce del partito intervistato ieri a Le Iene. Ai microfoni afferma a più riprese di non volersi esporre, adducendo i toni accesi usati da Grillo nel video all’impulsività del momento e al dolore di un padre per la sorte del figlio. Dunque, una posizione più conciliatoria, rispetto al distaccamento netto del Movimento.

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