Cosa succederà ora che Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni di Mario Draghi?
Cosa succederà mercoledì 20 luglio: gli scenari
Il Movimento 5 stelle ha aperto nelle ultime ore una crisi politica. Dopo che i grillini hanno deciso di non votare la fiducia al dl Aiuti, Mario Draghi ha annunciato le sue dimissioni al Presidente della Repubblica. Quest’ultimo, però, ha respinto la richiesta del premier, invitandolo a pensarci ancora per qualche giorno, in modo tale da non prendere decisioni affrettate, cercando di valutare la situazione.
Mario Draghi terrà un discorso alle Camere mercoledì 20 luglio.
«Ora ci sono cinque giorni per lavorare affinché il Parlamento confermi la fiducia al Governo Draghi e l’Italia esca il più rapidamente possibile dal drammatico avvitamento nel quale sta entrando in queste ore», scrive Enrico Letta sul suo profilo Twitter.
Ora ci sono #cinquegiorni per lavorare affinché il Parlamento confermi la #fiducia al Governo #Draghi e l’Italia esca il più rapidamente possibile dal drammatico #avvitamento nel quale sta entrando in queste ore.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) July 14, 2022
Cosa succederà, quindi, mercoledì? Tutto dipende dalla decisione di Mario Draghi. Alle Camere si limiterà a spiegare le ragioni delle sue dimissioni oppure accetterà di ottenere un nuovo mandato politico sottoponendo il governo a un nuovo voto di fiducia?
Le strade sono, quindi, due: tra cinque giorni Mario Draghi getterà la spugna oppure sceglierà di ricomporre la politica italiana e salvare il Governo.
Cosa succederà mercoledì dopo che Mattarella ha respinto le dimissioni di Draghi: i quattro scenari
Mario Draghi ha deciso di dimettersi dal suo incarico ieri, 14 luglio, dopo che il Movimento 5 stelle ha confermato la sfiducia sul dl Aiuti. Sergio Mattarella ha, però, respinto le dimissioni del premier, invitandolo a ripensare alla scelta e a parlare alle Camere per valutare la situazione. «La scelta è tua, ma ti invito a rifletterci su ancora. Dopotutto non sei stato sfiduciato», ha sottolineato il Presidente della Repubblica. Mercoledì 20 luglio, infatti, Mario Draghi parlerà e sapremo quale strada avrà deciso di prendere.
In base alla scelta che prenderà il Presidente del Consiglio, gli scenari possono essere quattro:
♦ Mario Draghi si dimette. Si va alle elezioni: il premier potrebbe confermare le sue dimissioni. Sergio Mattarella scioglierà le Camere e dichiarerà la fine del governo Draghi. Si andrebbe, quindi, alle urne a settembre o a ottobre;
♦ Mario Draghi si dimette. Governo tecnico fino a febbraio: al posto di Mario Draghi andrebbe una persona di sua fiducia, in modo tale che la Legge di Bilancio venga approvata e i dossier più importanti vengano seguiti fino a febbraio, quando scadrà la legislatura;
♦ Il ritorno di Mario Draghi con una nuova fiducia: Mario Draghi si dimette. Sergio Mattarella rimanda il premier alle Camere, accettando di sottoporre il suo governo a un voto di fiducia; se il M5s vota la nuova fiducia, tutto sarebbe ricomposto;
♦ Governo Draghi senza M5s: questa è l’opzione meno plausibile, ma resta comunque una delle ipotesi.
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Editor: Vittoria Ferrari
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