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Cosa succederebbe in caso di guerra tra Russia e Ucraina? Ecco lo scenario

Guerra Russia – Ucraina: sempre più vicino lo scontro

Nelle ultime ore, il governo americano si sta sempre più convincendo che Putin sia davvero a un passo da attaccare l’Ucraina. Dalle riprese satellitari e dai report dell’intelligence americana, infatti, la situazione è piuttosto inequivocabile. Mosca ammassa soldati, missili, elicotteri e aerei. Non si possono escludere bombardamenti su più fronti, tra cui quello di Kiev. Insomma, una vera e propria logica novecentesca che ha mobilitato Washington e la Nato per studiare una strategia in corsa. Ma cosa succederebbe se dovesse veramente scoppiare una guerra tra Russia e Ucraina?

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Lo scenario della guerra tra Russia e Ucraina

Per quanto riguarda le forze in campo, sicuramente l’Ucraina, nonostante i rifornimenti degli ultimi mesi da parte dei Paesi occidentali, non può competere contro la Russia. Soprattutto in termini di scontro aereo e missilistico.

L’invasione potrebbe quindi cominciare dall’aria, con una serie di bombardamenti russi sulle infrastrutture essenziali ucraine, come centri di controllo, aeroporti, centrali elettriche, autostrade. Passando, poi, alle truppe di terra i soldati russi potrebbero essere tra i 110 e i 170 mila.

Un’ipotesi altamente probabile è un’offensiva russa alla città di Kharkiv, la seconda per numero di abitanti in Ucraina (1,5 milioni). Si tratta di un centro composto da molta popolazione russofona, che confina anche con due delle Repubbliche filorusse. Da lì, la Russia potrebbe conquistare il porto di Mariupol, controllando anche le acque del Mare di Azov e tagliare fuori l’Ucraina dai rifornimenti via mare.

A quel punto, Putin dovrebbe analizzare i risultati ottenere e decidere se accontentarsi di una conquista parziale o se continuare verso Kiev.

Guerra Russia Ucraina: qual è la situazione attuale?

Al momento, la Casa Bianca sta pensando a un deterrente, il quale non può che essere economico. Si sta valutando la possibilità di colpire l’export russo di gas in caso di invasione. Ma alcuni Paesi europei alleati con gli Stati Uniti, tra cui Italia e Germania, non reggerebbero il black-out energetico russo.

Sembra, quindi, che Putin stia mantenendo alta la tensione apposta per ottenere poi un accordo sulla neutralità dell’Ucraina.

Dall’altro lato, c’è il presidente americano Biden, di cui verrebbero chiamate in causa la responsabilità e la debolezza se la Russia dovesse attaccare e paralizzare mezzo Occidente. Per questo la Casa Bianca, pur di risultare allarmista, non vuole farsi trovare impreparata. Negli scorsi giorni ha sollecitato i cittadini americani a lasciare Kiev. Proprio perché non si possono, e non si devono, ripetere le disastrose scene di panico viste a Kabul lo scorso agosto.

 

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Editor: Susanna Bosio

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