Dizionario Arte

Costa, Giovanni, detto Nino

Pittore italiano. La sua formazione artistica risentì della tradizione neoclassica e romantica, e tali influenze furono accresciute dalla frequentazione giovanile di pittori affermati quali Johann Friedrich Overbeck e Arnold Böcklin; ben presto, tuttavia, Costa sviluppò l’interesse per la pittura dal vero, stimolato dall’incontro con l’arte di Camille Corot. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta furono decisivi i contatti con gli inglesi Mason e Leighton, assieme ai quali formò un fecondo sodalizio, e con il gruppo del caffè Michelangelo a Firenze; benché Costa esercitasse un’evidente influenza sui “macchiaioli”, la sua pittura restava decisamente più vicina a quella dei colleghi inglesi, impegnata com’era nell’interpretare il vero in senso emozionale e idealistico, attraverso l’uso sapiente di velature e colori puri. Una simile tendenza trasse giovamento dai viaggi a Parigi nei primi anni Sessanta e dalla familiarità con lo spiritualismo preraffaellita. Parallelamente a un’attività politica di appoggio alla liberazione di Roma, culminata nei fatti del 1870, Costa intraprese una battaglia per il rinnovamento della pittura italiana nella direzione segnata dalle sue opere, oramai improntate a un simbolismo neorinascimentale di stampo inglese. Questo impegno lo portò a fondare il Circolo degli artisti italiani (1878), la Scuola Etrusca (1883-84), e il gruppo In Arte Libertas (1886). Nascita: Roma 1826; Morte: Marina di Pisa 1903

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