Covid in Cina
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Covid in Cina, quanto è grave?

L’esplosione dei contagi in Cina è difficile da stimare per via della mancanza di trasparenza del governo ma tutto il mondo cerca di fare una stima Covid in Cina

Xi Jinping e il Partito si sono finalmente decisi ad abbandonare la “politica Zero-Covid” riaprendo di fatto la Cina ma i problemi non sono finiti data l’enorme mole di contagi e forse di morti. Covid in Cina

Il Covid dilaga in Cina Covid in Cina

Nelle ultime settimane il virus in Cina sta circolando come mai aveva fatto nei tre anni appena passati e sta mandando in tilt il sistema sanitario. Su Twitter e sui social cinesi è pieno di video che mostrano ospedali invasi da pazienti in crisi respiratorie dovute all’infezione. Come da noi, la variante predominante del Covid-19 e Omicron (e le sue sottovarianti) quindi solo i più fragili e gli anziani non vaccinati sono realmente a rischio.

Ma con la popolazione che supera il miliardo e quattrocento milioni di persone queste categorie, per forza di cose, contano milioni e milioni di persone per di più con poca copertura verso Omicron. Ecco che qua i dati potrebbero fare capire al mondo la reale entità dell’ondata che sta imperversando in Cina. Il governo ufficialmente afferma che sono solo dodici i morti dal primo dicembre ma è una cifra lontana dalla realtà.

Secondo i dati riportati dal giornale britannico The Guardian, sarebbero circa novemila le morti giornaliere da Covid. Inoltre, sarebbero circa centomila le morti totali da dicembre. Sempre secondo i dati raccolti, il picco dovrebbe arrivare a metà gennaio con quasi quattro milioni di nuovi casi al giorno e circa venticinque mila morti. Mezzo milione in totale. Molti si può fare per ridurre questi numeri, come continuare con la campagna vaccinale e applicando un distanziamento sociale nei luoghi più affollati, come riporta il New York Times. Covid in Cina

La mancanza di dati e soprattutto di trasparenza di Pechino ha spaventato molti governi. Il rischio (per il momento si tratta solo di un’eventualità) è che il virus, ormai libero di circolare, possa mutare in una nuova variante più mortale rispetto a Omicron. Senza un’immediata comunicazione tra la Cina e il mondo potrebbe causare non pochi problemi. Sempre secondo il New York Times, gli scienziati sono scettici che questo scenario possa realizzarsi perché tutte le sottovarianti presenti in Cina sono anche presenti in occidente e sono già state sorpassate da varianti più contagiose o più elusive.

Alcuni governi come quelli di USA, Italia e Giappone hanno deciso di testare tutti i passeggeri provenienti dalla Cina con scarsi risultati e utilità, come criticato dall’Unione Europea. Anche perché i casi globali sono di più di quelli solo presenti in Cina.

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Foto di copertina: The Guardian. Covid in Cina

 

Editor: Lorenzo Bossola Covid in Cina

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