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Covid in Slovenia,1 su 2 è positivo, da qui il virus rientra in Italia

A Lubiana un tampone su due è positivo, poche mascherine e nessun controllo Green Pass

Covid in Slovenia, la situazione è drammatica. L’indice di positività è arrivato al 49%, una persona su due ha la variante Delta.

Covid in Slovenia: “Da qui il virus rientra in Italia”

La piccola Slovenia, solo due milioni di abitanti, risponde con disinvoltura al suo primato: una persona su due ha la variante Delta; In Slovenia l’indice di positività è salito al 49%, in Itali mail tasso di positività è all’1,7% e ci preoccupiamo che la situazione ci sfugga di mano.

Il problema è proprio questo: dalla Slovenia il Covid entra facilmente in Italia, soprattutto a causa della mancanza di controlli alla frontiera, fortificando questa quarta ondata. Il dottor Valtiero Fregonese, segretario dell’Associazione dei medici e dei dirigenti sanitari del Friuli Venezia Giulia, dice questo:

Credo che il coronavirus sia entrato per contiguità geografica con una zona come la Slovenia, che è in condizioni drammatiche. Le terapie intensive, a Lubiana, a Maribor, sono strapiene, non ci sono più posti letto. Purtroppo non ci sono controlli al confine nonostante l’anno scorso la stessa Slovenia avesse posto barriere fisiche per impedire il passaggio, in entrata e in uscita, ai cittadini italiani. Al confine non esiste neppure il controllo del Green Pass e questo ha significato la diffusione del contagio nelle nostre zone.

In Italia la Lega e il Pd iniziano. chiedere “le barriere” per limitare l’ingresso del virus dall’Est Europa. Il Premier sloveno Janez Janša, sebbene sia consapevole della situazione preoccupante, sembra non voler prendere provvedimenti; l’unica misura cautelare è la chiusura delle discoteche.

La Slovenia e i No Vax

La crescita esponenziale dei Casi Covid in Slovenia è data anche dall’infermiera scarso numero di vaccinazioni somministrate. In Slovenia solo il 57,9% della popolazione ha ricevuto la prima dose. Il paese inoltre, è spesso bloccato da manifestazioni No Vax; il 15 Settembre a Lubiana, davanti al Parlamento, 8 mila manifestanti No Vax sono stati respinti con gli idranti.

Il rifiuto della vaccinazione, e la crescita dei casi , stanno mettendo in ginocchio tutto l’Est Europa. A Zagabria, capitale della Croazia, hanno trasformato il palasport in ospedale da campo mentre il Montenegro è lo Stato europeo con il maggior numero di positivi rispetto alla popolazione e il secondo al mondo per morti da Covid. L’altra notte a Lubiana sono atterrati solo 7 aerei. Il nuovo rallentamento dell’economia e la riduzione del turismo sono l’ultima speranza che abbiamo perché il governo rafforzi le misure di sicurezza contro la variante delta.

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