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Covid: in arrivo lunedì 11 luglio la quarta dose per gli over 60?

I contagi Covid sono cento volte più alti dell’anno scorso: subito quarta dose per gli over 60

Covid incremento dei contagi: in arrivo quarta dose e ritorno alle mascherine? La situazione epidemiologica è peggiorata e rispetto all’anno scorso i contagi sono cento volte più alti.

Ieri, 8 luglio 2022, sono stati registrati 100.690 nuovi positivi (27,1%) contro i 1.010 del luglio dell’estate scorsa. I tamponi effettuati scendono a 371.874 contro i 378.250 del 7 luglio 2022. Le persone in terapia intensiva sono 361 (+18). Il numero dei positivi, compresi morti e guariti, sale, quindi, a 19.259.037. Il numero delle vittime sale a 168.969.

Al momento in Italia la dose booster coinvolge solamente gli over 80, anche se sono pochissimi quelli che ne hanno fatto ricorso. Solo il 21% degli anziani e il 45% degli immunocompromessi ha richiesto e ottenuto la somministrazione.

Ma la quarta dose potrebbe arrivare lunedì 11 luglio ai soggetti fragili over 60, così come suggerito dall’Agenzia europea del farmaco Ema. Probabilmente già dal giorno seguente chi vorrà potrà rivolgersi al Medico di Base oppure alle Asl per ricevere la somministrazione.

L’Ema ha, inoltre, rimesso l’accento su una raccomandazione che aveva lanciato con l’Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. In una situazione di alta circolazione virale, come quella in corso oggi, va considerata, appunto, una quarta dose a tutti gli over 60 e alle persone fragili di ogni età.

Resta da vedere, però, in quanti si presenteranno per la quarta dose. In Italia sono 13.5 milioni le persone comprese tra i 60 e i 79 anni.

I medici oltre alla dose booster chiedono di reintrodurre l’utilizzo delle mascherine per frenare la circolazione del virus.

Covid incremento dei contagi: quarta dose in arrivo per gli over 60?

Potrebbe arrivare da qui a breve la decisione del Ministero della Salute di introdurre la quarta dose per tutti gli italiani dai 60 anni in su. L’ordinanza potrebbe arrivare già questo weekend o entro la settimana prossima. Si tratterebbe di 18 milioni di persone a cui verrebbe data la possibilità di ridurre il rischio d’infezione da Covid-19.

Roberto Speranza ha, infatti, affermato che «una estensione dai 60 anni in su della quarta dose a partire da ora il ministero seguirà le indicazioni dell’Ema e dell’Ecdc».

La conferma arriva anche dal direttore della Prevenzione del ministero di Roberto Speranza, Gianni Rezza, che ha dichiarato: «Si sta lavorando sulla estensione della quarta dose agli over 60. Una decisione verrà presa a breve».

Resta ancora da capire se la quarta dose verrà estesa solamente agli over 60 o anche alle persone vulnerabili a prescindere dall’età.

Mascherine: ritorneranno per frenare i contagi Covid?

Secondo l’Ordine dei medici di Roma, l’Ordine nazionale dei biologi, la Fondazione Gimbe e epidemiologi come Pier Luigi Lopalco non è necessario introdurre solamente la quarta dose agli over 60, ma anche l’obbligo delle mascherine: «In questa fase, oltre ad accelerare la somministrazione della quarta dose nei pazienti vulnerabili, è indispensabile contenere la circolazione virale utilizzando le mascherine. Si rischia il lockdown».

E sulla questione mascherine è intervenuto anche il Presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi: «Con l’aumento dei contagi che si registra in questo momento, credo sia importante rivolgere ai ragazzi una raccomandazione: nei luoghi affollati, come i concerti, indossate la mascherina».

Mentre Pietro Miraglia, vicepresidente dell’Ordine nazionale dei biologici ha affermato: «Il Covid non è stato sconfitto. Se il governo non utilizzerà precauzioni come l’utilizzo delle mascherine in luoghi affollati e non tornerà a chiedere, con forza, ai cittadini di vaccinarsi, rischieremo di far rialzare clamorosamente la testa alla pandemia».

A settembre vaccini aggiornati

Per settembre, dice ancora l’Ema, saranno approvati i nuovi vaccini su Omicron. Marco Cavaleri, responsabile per le minacce alla salute biologica e la strategia dei vaccini ha, infatti, dichiarato: «L’Agenzia europea vuole controllarne la sicurezza e la capacità di stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti. I vaccini a mRna adattati che incorporano un ceppo della variante Omicron possono aumentare ed estendere la protezione, quando usati come richiamo. E i vaccini bivalenti che combinano due ceppi di Sars-CoV-2, uno dei quali è Omicron e l’altro il ceppo originale, sembrano offrire una risposta immunitaria ancora più ampia».

Marco Cavaleri ha poi confermato quello che ogni anno sarà disponibile un nuovo vaccino anti Covid: «A seconda dei dati che riceviamo, potremmo essere in grado di muoverci verso un quadro simile ai vaccini per l’influenza, che non richiede la presentazione dei dati clinici prima dell’approvazione dell’aggiornamento annuale. Le discussioni tra gli esperti sono in corso».

 

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Editor: Vittoria Ferrari

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