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Covid Italia: 228mila casi e 434 decessi, picco raggiunto? Ecco cosa dicono gli esperti

Situazione Covid in Italia molto preoccupante, ma forse il picco non è stato raggiunto

Il bollettino di ieri, 18 gennaio, sui nuovi contagi nel Paese ha destato molta preoccupazione. Sembra che il Covid in Italia sia arrivato al suo picco: 228.179 nuovi casi registrati in 24 ore. I decessi sono stati 434. Si tratta dei numeri più alti dell’attuale quarta ondata del virus.

Una crescita quasi fulminea, che in poche settimane ha alzato all’80% il numero dei contagi. Ciò è dovuto dalla dominazione della variante Omicron sul territorio nazionale, che secondo gli esperti raggiungerà il 100% di diffusione.

Per capire se il picco è stato realmente raggiunto bisognerà aspettare i dati dei prossimi giorni, come osservano gli esperti. Sarà necessario attendere gli effetti ritardati di alcune attività come i saldi e la riapertura delle scuole per valutare il raffreddamento della curva dei contagi.

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Covid Italia: i dati sul picco di Omicron

Anna Teresa Palamara, responsabile del dipartimento di malattie infettive presso l’Iss, sottolinea la necessità di tenere alta la guardia. Infatti, secondo lei è fondamentale che «anche i guariti stiano molto attenti di fronte a Omicron», nonostante la minore gravità dei sintomi.

C’è un dato ancora altamente preoccupante. Ed è il numero dei decessi. «La curva dei decessi che continua a registrare numeri molto dolorosi fa capire quanto il virus sia ancora pericoloso», sottolinea Palamara. Secondo l’esperta, è importante che il virus vada fermato nella sua capacità di mutare in nuove varianti passando di organismo in organismo.

«Sicuramente quasi tutti verremo a contatto con il virus, ma la protezione data dai vaccini e dall’infezione naturale consentirà di fare da barriera per la sua circolazione», spiega Palamara.

Covid in Italia: il picco deve ancora arrivare?

Le raccomandazioni sono necessarie anche in merito alle previsioni della comunità scientifica. Infatti, nonostante i quasi 230mila contagi di ieri, sembra che la curva epidemiologica debba ancora realmente avvicinarsi al picco più alto. Da lì in poi, però, la crescita dovrebbe rallentare e cominciare la sua definitiva discesa.

Seguendo il modello matematico del Cnr, spiegato dal direttore del dipartimento di Scienze Fisiche Corrado Spinella, la data prevista è quella del 30/31 gennaio. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che l’Italia sia ormai vicina al momento di svolta. Inoltre, sono state elogiate le strategie anti-Covid messe in atto dal governo.

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Covid Italia, preoccupa il picco: e il sistema a colori?

Sul tavolo della prossima Conferenza delle Regioni c’è una richiesta ben precisa al governo. Ovvero quella di eliminare il sistema a colori del territorio nazionale, ora che l’obbligo di Green Pass introduce nuove forme di restrizioni. Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, è il primo di coloro che sottolineano la necessità di superare questo sistema, nato in tempi diversi della pandemia.

Nel frattempo, però, non sono poche le Regioni che rischiano di finire in zona arancione il prossimo 24 gennaio. Si tratta di Friuli, Piemonte, Sicilia, Abruzzo, Lazio, Calabria, Liguria, Toscana e Marche.

 

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Editor: Susanna Bosio

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