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Covid, le regioni a rischio entro Capodanno: nuove zone gialle e arancioni a partire da lunedì

Quali sono le regioni più a rischio in Italia? Da lunedì nuove zone gialle

In questa situazione di contagi in continuo aumento, sono molte le regioni a rischio di passare nelle fasce con più restrizioni. Molto probabilmente, con il nuovo anno la maggior parte del territorio nazionale dovrà passare in zona arancione. Anche se il vero impatto delle feste sul numero dei nuovi casi si vedrà al rientro dalle ferie, dal 10 gennaio.

Dopo il ritorno in zona gialla di Friuli, Alto Adige, Trentino, Veneto, Calabria, Liguria e Marche, spuntano i primi nomi delle regioni che potrebbero colorarsi di arancione. Inoltre, alcune aree al momento in zona bianca, saranno costrette al passaggio in quella gialla già entro Capodanno.

Ecco quali regioni rischiano di più.

Regioni a rischio: tra le nuove zone gialle anche Piemonte e Lombardia

Sono cinque le regioni che rischiano di entrare in zona gialla già da lunedì prossimo, 27 dicembre. Si tratta di Piemonte, Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Sicilia. Se in precedenza l’unico cambiamento tra zona bianca e zona gialla era l’obbligo di mascherina all’aperto, con il nuovo Decreto Festività introdotto dal governo si prevede questo obbligo in qualsiasi fascia di colore.

Per passare in zona gialla bisogna superare il 10% dei posti letto in terapia intensiva, il 15% di quelli nei reparti ordinari e l’incidenza dei casi settimanali deve essere pari o superiore ai 50 contagi ogni 100mila abitanti.

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Alberto Cirio, il Presidente della regione Piemonte, ha già firmato l’ordinanza che determinerà il cambio di colore a partire dal 27. Prima del nuovo Decreto nazionale, era pronto ad introdurre l’obbligo di mascherina all’aperto entro il fine settimana, «per mettere in sicurezza il weekend di feste natalizie». La Regione al momento ha raggiunto la soglia del 10% per le terapie intensive e il tasso di occupazione in area medica è molto vicino al limite, al 14%.

La Lombardia, invece, ha finora evitato la zona gialla per un soffio aumentando all’ultimo il numero dei posti letto. È probabile però che presto cambi colore. Il 22 dicembre la Regione ha contato oltre 10mila nuovi contagi in 24 ore, un numero elevatissimo. I posti in terapia intensiva sono all’11%, quelli in area medica al 13%. Attilio Fontana ha affermato che si attenderanno i nuovi dati prima del fine settimana per determinare l’eventuale cambio di colore.

Lazio, Emilia-Romagna e Sicilia tra le regioni a rischio

Il Lazio ha le terapie intensive al 14%, avvicinandosi anche alla soglia dell’occupazione in area medica con il 14% dei posti occupati.

Allo stesso modo, l’Emilia-Romagna ha superato il limite del 10% previsto per le terapie intensive, toccando il 12% anche nei reparti ordinari.

La Sicilia rischia il cambio di colore: il tasso di occupazione delle rianimazioni è all’8%, ma le aree mediche hanno raggiunto il limite del 15%.

Chi rischia la zona arancione?

Una sola regione, al momento già in zona gialla, rischia di passare in zona arancione. Si tratta del Friuli-Venezia Giulia: lì i tassi di occupazione delle terapie intensive registrano il 17% e i posti in area medica sono al 23%.

Per passare all’arancione, l’incidenza dei casi deve essere superiore ai 150 ogni 100mila abitanti, i posti letto delle terapie intensive devono superare il 20% di occupazione e quelli dei reparti ordinari il 30%.

 

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Editor: Susanna Bosio

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