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Covid, probabile picco a metà luglio

Il picco di questa nuova ondata di Covid-19 dovrebbe arrivare a metà luglio, dicono gli esperti

II picco dei contagi di quest’ondata estiva di Covid-19 della variante Omicron, secondo il professore di Igiene e Prevenzione presso l’università del Salento Pietro Luigi Lopalco, come affermato in un’intervista rilasciata la Corriere della Sera, potrebbe arrivare a metà luglio.

Picco dei contagi

Per il ministro della Salute Roberto Speranza il picco dovrebbe arrivare tra il 20 e 25 luglio quando i contagi saranno tra 200 mila e i 300 mila casi giornalieri. I dati a disposizione delle autorità competenti però sarebbero falsati o quanto meno sottostimati per via dei tamponi fai da te perché non sono rintracciabili. Ciononostante, il governo non prevede nessuna nuova misura restrittiva per contenere i nuovi contagi. “Non ci saranno restrizioni. Siamo ora molto più forti, ma il Covid è e resta ancora un problema con cui fare i conti per questo il mio appello soprattutto con i più fragili è di fare subito il secondo richiamo e a tutte le persone consigliamo di usare la mascherina nelle situazioni a rischio e in situazioni che possono favorire il contagio”, ha dichiarato più volte Speranza.

Le preoccupazioni maggiori non sono per la diffusione del virus nella popolazione ma nelle categorie deboli come anziani, malati  e pazienti ospedalieri. Questa versione di Omicron si diffonde molto rapidamente ma ha una pericolosità minore se l’infetto è una persona in buona salute e vaccinata, ma quello che sta accadendo ora è che il virus si sta diffondendo tra i ricoverati (per altre ragioni) in ospedale facendo aumentare i ricoveri in terapia intensiva. Inoltre, anche il personale medico, infermieristico e gli operatori sanitari si stanno ammalando creando qualche disagio.

Nessuna restrizione

Il governo è convinto che non ci sarà bisogno di nessuna restrizione ma continua a raccomandare di proseguire con il ciclo vaccinale e di non aspettare i nuovi vaccini. La quarta dose è fondamentale per la protezione degli anziani e dei più deboli. L’utilizzo della mascherina Ffp2 è raccomandato in tutti i luoghi chiuso o con assembramenti ma rimane obbligatoria solo sui trasporti pubblici, treni, navi e ovviamente nelle strutture sanitarie.

 

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Editor: Lorenzo Bossola

 

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