Dizionario Arte

COZENS, ALEXANDER

Cozens, Alexander.Disegnatore di paesaggi inglese. Fu uno tra i primi importanti artisti inglesi a concentrarsi esclusivamente sul paesaggio e contribuì a dare rispettabilità intellettuale a questa specialità, accentuando la poetica e le qualità immaginative piuttosto che la finalità descrittiva.

Crebbe a San Pietroburgo, figlio di un costruttore di navi che lavorava per Pietro il Grande (non c’è a di vero nella leggenda che voleva che Pietro il Grande fosse suo padre); studiò in Inghilterra ma poi tornò in Russia, e non si stabilì a Londra fino ai trent’anni. Per gran parte della sua carriera fu un ottimo insegnante, e pubblicò svariati trattati.

Il più noto tra questi

Il più noto tra questi è A New Method of Assisting the Invention in Drawing Original Compositions of Landscape (1786), nel quale illustra il suo metodo di disegno a macchia, che prevede l’uso di macchie accidentali sul foglio come stimolo per l’immaginazione alla quale le macchie suggeriscono le forme di un paesaggio che diventerà poi l’opera finita (vedi automatismo).

Cozens osservò che una tecnica simile era stata accennata da Leonardo da Vinci nel Trattato sulla pittura in un passaggio la cui lettura aveva confermato in lui la scelta di quella tecnica. Lavorò quasi esclusivamente in monocromia, e sia i disegni ‘a macchia’ che le composizioni più formali sono dotate di intensi chiari e scuri che con un magistrale effetto suggeriscono il potere misterioso della natura.

Suo figlio John Robert Cozens

Suo figlio John Robert Cozens (Londra 1752-Londra 1797) fu il maggior pittore della sua generazione. Buona parte del suo lavoro proviene da due grandi viaggi che intraprese nel continente nel 1776-79 e 1782-83, durante i quali visitò l’Italia e la Svizzera. Durante il primo fu disegnatore per Richard Payne Knight, e nel secondo fece parte dell’entourage di William Beckford (prima allievo di suo padre).

Soffrì più volte di forti depressioni e dal 1794, quando divenne pazzo, fu curato dal dottor Monro. Il suo stile fu più naturalistico di quello del padre, e tuttavia più concentrato sull’evocazione di stati d’animo (in particolare di una certa malinconia poetica) che sull’accuratezza dei dettagli del paesaggio.

A differenza del padre

A differenza del padre, non sembra che abbia mai lavorato totalmente di immaginazione, ma spesso modificò le caratteristiche di un paesaggio per ottenere una composizione più gradevole. La sua opera fu ammirata e copiata da Constable (che lo giudicò “il più grande genio che abbia mai toccato un paesaggio”), Girtin, e Turner

Nascita: Russia ? 1717; Morte: Londra 1786

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