Attualità

Cuba: ora come cambieranno i costumi dell’isola?

“Todos somos americanos”. Con questa frase, già destinata a diventare uno slogan, il presidente Obama ha concluso ieri lo storico discorso in cui annunciava la riapertura dei rapporti con Cuba, dopo 55 anni di tensioni. In contemporanea con Raul Castro, il presidente Usa ha annunciato una revisione completa della politica tra i due Stati. “I cambiamenti sono difficili nella vita delle persone e in quella delle nazioni. – ha dichiarato il presidente Usa – Ma oggi stiamo cambiando perché è la cosa giusta da fare. Per un futuro migliore”. Gli fa eco, da Cuba, Castro che sostiene che “I progressi compiuti negli scambi che abbiamo avuto mostrano che è possibile trovare una soluzione a molti problemi”.

Entrambi i presidenti riconoscono un ruolo decisivo all’intervento di Papa Francesco e del Vaticano. Dopo mesi di trattative segrete, le lettere personali inviate dal Papa a Barack Obama e a Raul Castro per invitarli a riprendere i rapporti hanno portato a un primo colloquio telefonico, un punto di non ritorno.

L’annuncio segna una svolta storica, ma Obama dovrà chiedere al Congresso di rimuovere l’embargo. Entrambi i Paesi avvieranno le trattative per l’apertura delle reciproche ambasciate, gli Stati Uniti alleggeriranno le restrizioni ai viaggi, rendendo più semplice per i cittadini americani recarsi a Cuba e fare affari, mentre l’Isola sarà connessa con Internet e telecomunicazioni più accessibili.

Ma Cuba come cambierà?

NELL’ARTE – Un tema sempre presente nell’arte cubana contemporanea è ovviamente quello politico. Basti pensare che l’immagine più diffusa del XX secolo è proprio il ritratto di Che Guevara. Solo con il cambio generazionale post-indipendenza molti artisti si sono aperti anche agli altri stati del mondo.

La più importante manifestazione artistica è la Biennale de l’Havana che avrà luogo nel 2015. I partecipanti saranno ancora gli stati del Sud America, India e solo poche partecipazioni dall’Europa.

NELLA MODA – Narciso Rodriguez è tra i più noti fashion designer di Cuba. La stilista americano-cubana Isabel Toledo fece innamorare la first lady con le sue creazioni, e il suo coordinato giallo con spolverino dorato, che Michelle Obama sfoggiò nel 2009 (nella foto), lo ricordano ancora tutti. I designer cubani, però, trovano successo all’estero, nell’Isola la moda, per l’immaginario collettivo, si traduce in artigianato e preziose creazioni tradizionali. Qui, il sistema moda è tutto da creare.

Questo indica che l’apertura al mondo occidentale, nella moda e nell’arte contemporanea significa Stati Uniti, e forse per il 2015 è ancora presto da contemplare. Ci si aspetta un allargamento di orizzonti ma sarà sicuramente graduale: il terreno culturale è troppo consolidato per essere cambiato da un giorno all’altro.

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