Dall’Oca Bianca Angelo (1858-1942)
Dall’Oca Bianca Angelo Pittore italiano. Formatosi all’Accademia Cignaroli di Verona sotto la guida di Napoleone Nani, venne influenzato dall’opera di Giacomo Favretto, da cui riprese la tecnica pittorica libera e veloce e la vivace vena narrativa (Colto in fragrante, 1884, GNAM, Roma).
Dall’Oca Bianca Angelo
Nel 1882-1883 soggiornò a Roma, dove conobbe D’Annunzio, Carducci e Pascoli e iniziò a interessarsi di fotografia anche grazie ai contatti con Francesco Paolo Michetti. La ripresa fotografica divenne funzionale alla realizzazione delle sue opere, costituendo la base di partenza su cui costruire i dipinti come testimonia un vasto fondo di lastre fotografiche appartenute all’artista oggi conservato al Museo di Castelvecchio (Acquisto in piazza Erbe, 1882, collezione privata; A San Fermo Maggiore, 1892, GAM Palazzo Forti).
Dall’ultimo decennio del Novecento si dimostrò attento alle correnti divisioniste come emerge nell’opera Gli amori delle anime (1898, GAM Palazzo Forti), con cui vinse la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi. Nel 1912 fu presente alla Biennale di Venezia con più di ottanta dipinti, ma la fase migliore della sua produzione era ormai conclusa: con l’inizio del nuovo secolo la sua pittura non ebbe significative evoluzioni, ritornando su temi e modi già sperimentati in gioventù (Piazza delle Erbe, 1903, GAM Palazzo Forti).
Nascita: Verona 1858; Morte: Verona 1942
Conclusione Dall’Oca Bianca pittore Verona 1858 Verona 1942
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