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Damiano Tommasi: ecco chi è il calciatore che è diventato il sindaco di Verona

Al ballottaggio l’ex calciatore e candidato supportato dal centrosinistra è diventato il sindaco di Verona

Damiano Tommasi,  48 anni,  è il nuovo sindaco di Verona dopo aver battuto al ballottaggio con il 53,4% dei voti a favore il candidato del centrodestra, nonché sindaco uscente, Federico Sboarina. L’elezione dell’ex calciatore di Hellas Verona e Roma ha sicuramente un qualcosa di clamoroso perché storicamente Verona è una roccaforte della destra e della lega che però hanno pagato le divergenze interne.

L’elezione a sindaco di Verona

Damiano Tommasi ha fatto quello che solo Paolo Zanotto tra il 2002 e il 2007 è riuscito a fare negli ultimi 28 anni: diventare il sindaco di Verona. Infatti, la città veneta è governata dal 1994 dal centrodestra, parentesi di Zanotto a parte, e pareva che dovesse continuare ad esserlo, ma le divisioni interne e una solida proposta di Tommasi hanno cambiato la storia politica di Verona. L’ex calciatore ha saputo interpretare alla perfezione la voglia di cambiamento, di apertura e soprattutto di serietà dei veronesi stanchi dei litigi e “giochetti” politici.

“La voglia di partecipazione credo sia stata la vera chiave della campagna elettorale”. “Verona aveva voglia di girare pagina e lo ha dimostrato”. “è arrivato un doppio segnale: che si vince parlando di progetti, parlando delle proprie proposte senza denigrare l’avversario, senza insultare o provocare. Il secondo messaggio è che Verona è tanto altro rispetto a quello che era pervenuto e di quanto superficialmente è stato giudicato”, così ha commentato Tommasi.

Il successo è arrivato anche grazie al progetto “Rete!” che gli ha permesso di radunare attorno a sé il PD, Sinistra Italiana, Articolo Uno, Possibile, Azione, +Europa, Europa Verde, Demos, Volt e le liste civiche di Traguardi e Damiano Tommasi Sindaco. Il M5S lo ha sostenuto ma non si è presentato con nessuna lista. Inoltre, grazie alla sua esperienza da sindacalista (è stato il capo dell’Associazione italiana calciatori) ha saputo parlare a diverse parti dell’elettorato, da CL al mondo della scuola, avvicinandosi alle persone e senza mai scendere in piazza con i politici.

 

 

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La carriera da calciatore di Damiano Tommasi

Prima di diventare sindaco Damiano Tommasi è stato un calciatore per circa 25 anni. Ha iniziato a giocare a calcio a 11 anni nel 1985 nella squadra del suo paese (Negrar) per poi approdare nelle giovanili dell’Hellas Verona. Fece il suo esordio nella stagione 1993-1995 in Serie B. Due stagioni dopo aiuta il Verona a tornare in Serie A e poi viene ceduto alla Roma. Diventa subito titolare della squadra anche grazie alla sua duttilità. Infatti poteva giocare in tutte le zone del centrocampo anche se dava il massimo come mezzala “atipica”, cioè in grado di svariare molto.

Nel 2001 vince il terzo scudetto della storia della Roma e l’allora allenatore Capello lo ha definito come “il giocatore più importante”, anche più di due fenomeni come Francesco Totti e Gabriel Omar Batistuta. Sempre con la Roma vince la Supercoppa Italiana nel 2001 ed esordisce in Champions League nella stagione 2001-2002. Gli anni successivi però sono costellati da una serie di infortuni che ne hanno condizionato il rendimento sul campo, e, quindi, nel 2006 dopo 10 anni alla Roma decide di trasferirsi in Spagna al Levante. L’avventura spagnola non va come sperato sempre per colpa degli infortuni e dopo 2 anni va al Queens Park Ranger di Flavio Briatore. 6 mesi dopo interrompe il rapporto di lavoro e vola in Cina al Tianjin Teda, diventando il primo calciatore italiana a militare nel campionato cinese. A ottobre 2009 dà definitivamente l’addio al calcio professionistico.

 

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Editor: Lorenzo Bossola

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