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Danzar su un filo di seta…

Questa sera anteprima mondiale a Firenze, nell’ambito del «Maggio», del balletto ispirato alla storia d’amore per eccellenza: quella tra Giulietta e Romeo. Sempre più stretto il legame tra danza e moda Alle orecchie del bardo William Shakespeare il termine crossover – pur appartenente al suo idioma-madre – avrebbe tutt’al più evocato l’idea di un crocicchio superato da un ponte o passerella. Invece agli appassionati di musica e danza del mondo d’oggi non può non far salire alla mente il debutto odierno in prima mondiale, al Teatro della Pergola di Firenze – nell’ambito della sessantottesima edizione del Maggio Musicale – di una nuova appassionata versione di Giulietta e Romeo, la tragedia shakespeariana ambientata a Verona assurta nei secoli a simbolo di ogni amore appassionato ma osteggiato.
Un allestimento all’insegna della commistione dei generi: danza innanzi tutto, ma anche teatro, video, cinema, letteratura… e moda. Grazie alla collaborazione dell’onusta istituzione musicale e di Pitti Immagine, ente di promozione dell’abbigliamento made in Italy che organizza – sempre nel capoluogo toscano – importanti manifestazioni fieristiche come Pitti Uomo (di cui abbiamo appena riferito), la prima dello spettacolo vedrà l’esordio dello stilista Cesare Fabbri nelle vesti di costumista. Suoi sono infatti gli abiti di scena che indosseranno gli innamorati protagonisti e gli altri interpreti, divisi dalla faida che contrappone le due famiglie rivali dei ghibellini Montecchi e dei guelfi Capuleti. Suoi sono i bozzetti che pubblichiamo qui a lato.
Lo scontro fra le due bande rivali, il rapporto ambiguo e di dominio fra Capellio e la figlia Giulietta, l’accentuazione cercata dal coreografo Giorgio Mancini sulla personalità femminile della giovane, la differenza di censo che divide le due famiglie, che lo stilista ha evidenziato con un look contemporaneo, fatto di bianchi jeans «destroyed» con polsiere borchiate, cui si contrappongono le eleganti signore dell’aristocrazia guelfa, e infine l’irrompere in scena del Tempo, il mitologico dio Chronos, sotto le spoglie di un semplice frate. Sono alcuni dei temi che si ritrovano in questo nuovo allestimento che condensa in novanta minuti le quattro giornate in cui Shakespeare dipanava l’intricato intreccio che si conclude tragicamente con la morte dei due amanti. Accompagnato dalle musiche di Prokof’ev, dai video di Luca Scarzella e dalla voce narrante della scrittrice Paola Calvetti, il balletto è portato in scena dalla Compagnia di Ballo di MaggioDanza, diretta dallo stesso Mancini. Nei ruoli principali, Letizia Iuliani, Antonio Guadagno e Umberto De Luca. Le scenografie sono state curate da Paolo Fiumi. Si replica l’8, 9, 10, 11 e 13 giugno. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale del Maggio Musicale Fiorentino.
A riprova di quanto sia saldo il rapporto istauratosi nei decenni tra danza e moda, si inaugurerà sabato 11 giugno a Palazzo Callas di Sirmione una mostra interamente dedicata alla produzione storica della sartoria teatrale Brancato. Madrina dell’evento sarà Carla Fracci, testimone con la sua arte di una parte consistente del percorso artistico seguito dalla dinastia di costumisti milanesi che per quasi mezzo secolo ha vestito i sogni in punta di piedi di schiere di attrici e ballerine. La magia del costume teatrale: omaggio alla Sartoria Brancato – questo il titolo della mostra – è stata organizzata dal Comune di Sirmione con il patrocinio del Provincia di Brescia e della Regione Lombardia; ne sono curatori il critico d’arte Michele Nocera e Ugo Brancato, erede dell’atelier che negli anni Sessanta del secolo scorso guadagnò fama mondiale, realizzando i costumi di spettacoli di grande successo per importanti teatri, primo fra tutti la Scala. Tra coloro che hanno indossato in scena creazioni dell’atelier meneghino – oltre alla già citata Carla Fracci – le étoiles Alessandra Ferri, Luciana Savignano, Oriella Dorella e i danzatori Roberto Bolle e George Jancu. Anche Katia Ricciarelli e la «Divina» Maria Callas furono «clienti» della casa.
Infine, un salto dal passato carico di allori al futuro gravido di promesse: la griffe di streetwear Gas torna a Venezia, dove a gennaio aveva presentato la sua collezione autunno-inverno 2005/’06 nel corso di un party-evento con oltre 400 invitati al Teatro delle Tese, per figurare tra gli sponsor della terza edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale, che si svolgerà fra l’8 giugno e il 2 luglio prossimi. Anche in questo caso, gli interessati possono consultare il sito ufficiale della manifestazione.
(7 giugno 2005)
Nelle foto, i bozzetti dello stilista Cesare Fabbri per il debutto in anteprima mondiale del balletto Giulietta e Romeo, in programma dal 7 al 13 maggio a Firenze, nell’ambito di MaggioDanza

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