de chirico, giorgio
Dizionario Arte

De Chirico, Giorgio 1888

De Chirico, Giorgio. Pittore, scultore, disegnatore e scrittore italiano, fondatore della pittura metafisica. Si formò ad Atene, Firenze e Monaco, dove viene influenzato dall’opera simbolista di Böcklin e Klinger, con la loro giustapposizione di luogo comune e fantastico.

Nel 1909 si trasferisce in Italia (dividendosi tra Firenze, Milano e Torino) e qui dipinge le sue prime figure enigmatiche, che comunicano un’atmosfera di stranezza e complessità attraverso spazi vuoti, ombre illogiche e prospettive inaspettate.

Dal 1911 al 1915 visse a Parigi, facendosi amico di numerosi avanguardisti, tra cui Apollinaire (che lodò il suo lavoro) e Picasso.

Durante questo periodo sviluppò una più compiuta teoria della ‘comprensione metafisica’, come una realtà oltre l’ordinario raggiungibile attraverso la neutralizzazione dell’ordinario stesso e di tutte le sue associazioni usuali, per riposizionarlo in nuove e misteriose relazioni. Per svuotare gli oggetti dei suoi dipinti della loro naturale carica emozionale dipinse statue e manichini senza volto al posto di esseri umani (dal 1914).

De Chirico arruolato

Nel 1915 De Chirico viene arruolato nell’esercito italiano e inviato a Ferrara. Lì viene colpito da un esaurimento nervoso; nel 1917 incontra all’ospedale militare Carrà, che lo converte ai suoi ideali, creando così ufficialmente il movimento di pittura metafisica.

Il movimento ebbe vita breve, spegnendosi quando i due artisti litigarono nel 1919; ma influenzò moltissimo il surrealismo e fu proprio nei tardi anni Venti, quando il surrealismo divenne la corrente artistica dominante, che si affermò la reputazione internazionale di De Chirico.

Tuttavia fu la sua prima produzione a essere ammirata dai surrealisti, che lo attaccarono per aver adottato uno stile più tradizionale più avanti, quando nella sua produzione comparvero alcuni dipinti con cavalli su spiagge irreali con colonne classiche spezzate.

Tra gli anni Venti e Trenta Giorgio De Chirico trascorse gran parte del tempo a Parigi e dal 1935 al 1937 visse negli Stati Uniti, prima di trasferirsi definitivamente a Roma nel 1944. In quest’ultimo periodo i suoi dipinti erano diventati ripetitivi e con un’ossessione per la rifinitura formale. Altre opere includono una quantità di piccole sculture e costumi di scena per opera e balletto; tra gli scritti un romanzo surrealista, Ebdòmero (1929), e due volumi autobiografici (1945 e 1960).

Il fratello Alberto Savinio (1891-1952)

Il fratello Alberto Savinio (1891-1952), il cui vero nome era Andrea De Chirico, fu musicista, scrittore, pittore e disegnatore; adottò lo pseudonimo per non essere confuso con il fratello, con il quale però lavorò per un certo tempo (vissero insieme a Parigi tra il 1911 e il 1915).

La sua opera pittorica risulta di mano piuttosto pesante, ma le sue idee furono d’ispirazione al fratello, soprattutto per l’uso dei manichini senza volto.

Nascita: Volos 10-07-1888;

Morte: Roma 20-11-1978.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!