Dizionario Arte

De Pisis, Filippo

Pittore e scrittore italiano. Interessato in un primo periodo soprattutto alla poesia, nel 1916 pubblicò I canti della Croara con prefazione di Corrado Govoni e si iscrisse alla Facoltà di Lettere a Bologna. Nello stesso periodo conobbe De Chirico, Savinio e Carrà, aderendo alla metafisica sia nell’opera poetica sia in quella pittorica (L’ora fatale, 1919). Nel 1920 si trasferì a Roma dove frequentò gli scrittori della rivista La Ronda, incontrò i futuristi Prampolini, Dottori e Pannaggi, strinse amicizia con Broglio, promotore del ritorno al mestiere e alla tradizione attraverso le pagine di Valori Plastici e visitò i musei con una particolare predilezione per la pittura del Seicento.

Trasferitosi ad Assisi iniziò a dedicarsi con assiduità alla pittura e attraverso lo studio dell’opera di Giotto approdò a una maggiore sintesi formale. Dal 1925 visse a Parigi dove dipinse nature morte e vedute cittadine caratterizzate da una pennellata vibrante, liquida e luminosa, derivata dalla conoscenza diretta degli impressionisti e dei pittori romantici francesi tra cui Delacroix. Dopo un periodo di soggiorno a Londra, tornò in Italia e visse prima a Milano e poi a Venezia. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati da una malattia psichica che lo costrinse al ricovero in una casa di cura.

Nascita: Ferrara 11-05-1896; Morte: Milano 20547

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