De prospectiva Pingendi: nuovi scenari della pittura
Saranno due le storiche location ad accogliere la mostra De Prospectiva Pingendi: nuovi scenari della pittura italiana, Palazzo del Popolo e Palazzo del Vignola a Todi.
Due luoghi prestigiosi il primo con la Sala delle Pietre è un antico palazzo medievale affacciato sulla piazza principale e l’altro prende il nome dal portale attribuito al Vignola (1507-1573).
DAL 22 APRILE AL 1° LUGLIO 2018 LA MOSTRA DE PROSPECTIVA PINGENDI SARA’ OSPITATA A TODI
Con il patrocinio del Comune di Todi e con la curatela di Massimo Mattioli, questa mostra prende spunto dal manuale di Piero della Francesca ispirato dal De Pictura di Leon Battista Alberti. Uno dei trattati più importanti della storia delle Arti che spiega dettagliatamente la pittura. Dal disegno, passando per la commensuratio (la dimensione prospettico-spaziale), e il colore (come produrlo e come applicarlo).
Dalle basi storico-artistiche nasce la mostra di Todi che intende, sulla lezione del passato, proporre 15 giovani e nuovi artisti.
Mattioli sottolinea: «Negli ultimi decenni del secolo scorso, la pittura in Italia riusciva ancora a catalizzarsi attorno a gruppi e movimenti. Dalla Transavanguardia all’Anacronismo, alla Scuola di San Lorenzo. In anni più recenti la pratica pittorica non ha perduto presa sul panorama nazionale, ma si è affidata a protagonisti che intraprendevano percorsi individuali. Raggiungendo esiti in molti casi altissimi, ma non adeguatamente riconosciuti dal sistema dell’arte contemporanea».
La scelta artistica è caduta su quanti, a partire dal 2000, hanno proposto ricerche estremamente personali, forti, identitarie e innovative.
Circa 50 opere su una superficie di oltre 3.000 mq nei due Palazzi storici della città. Recuperando la lezione del De Prospectiva Pingendi in chiave contemporanea.
Palazzo del Popolo, Todi: come arrivare
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