Dizionario Arte

De StaÍl, Nicolas

Pittore franco-russo, figlio dell’aristocratico barone Vladimir Ivanovich De StaÍl-Holstein. Nel 1919 la sua famiglia venne costretta a lasciare la Russia e si trasferì in Polonia; quando i genitori morirono, nel 1922, Nicolas e le sorelle vennero adottati da una ricca famiglia di russi trasferitasi a Bruxelles, dove egli studiò alla École des Beaux-Arts tra il 1932 e il 1936. Nei due anni successivi viaggiò molto (Francia, Italia, Spagna e nord Africa), quindi nel 1938 si stabilì a Parigi, dove studiò per un breve periodo con Léger. Allo scoppio della guerra, nel 1939, entrò nella Legione straniera e prese servizio in Tunisia. Congedato nel 1941, partì per Nizza, dove conobbe e seguì l’arte astratta, sebbene usasse forme prese da oggetti reali. Nel 1943 ritornò a Parigi e, dopo la fine della guerra, guadagnò rapidamente la reputazione di principale pittore astratto della scuola di Parigi. Le sue opere rivelano un piacere di dipingere che era sconosciuto all’epoca: egli mette in evidenza sensuali blocchi o chiazze di spessa pittura (anche applicate con un coltello), delicatamente varie nel colore e nella trama. Nel 1951 incominciò a reintrodurre nel suo lavoro elementi figurativi che comprendevano paesaggi e nature morte. Dal 1952 trascorse molto tempo nell’ambiente della Francia meridionale ricco di vivida luce, e i suoi ultimi lavori hanno spesso colori molto intensi. Nonostante il successo critico e finanziario, De StaÍl pensava di aver fallito nel trovare un compromesso tra astrazione e figurazione e se ne dolse al punto da giungere al suicidio. Nascita: San Pietroburgo 1914; Morte: Antibes 1955

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