Decreto siccità in arrivo: stato di emergenza e razionamento dell’acqua
Decreto siccità: dove si va verso lo stato di emergenza. Domani la conferenza Stato-Regioni
Un decreto siccità è in arrivo in Italia per affrontare l’allarme acqua. La mancanza di pioggia negli ultimi mesi non si registrava da anni. Una situazione che sta mettendo in ginocchio agricoltura con i consorzi probabilmente costretti a razionare l’acqua.
Un’estate difficile quella degli italiani, che ora devono affrontare anche il problema delle temperature, che negli ultimi giorni sono al di sopra della media.
In settimana si valuterà la situazione e si dovrebbero concludere le possibili misure di intervento per ridurre gli sprechi. Oggi, infatti, i governatori incontreranno la ministra Mariastella Gelmini. Domani 22 giugno, invece, ci sarà la Conferenza Stato-Regioni a cui parteciperà anche il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Decreto siccità: verso il razionamento dell’acqua
I governatori sono pronti a chiedere lo stato di emergenza e la limitazione dell’uso dell’acqua solo per necessità umane e agricole. Un’ altra richiesta dei rappresentanti regionali sarà quella di mettere a disposizione anche le risorse del Pnrr per la creazione di nuovi invasi.
Ma il problema prioritario sono l’agricoltura e l’industria. Mentre per l’uso civile dell’acqua, diverse misure sono già state varate. In alcuni Comuni italiani, infatti, è vietato irrigare i giardini e riempire le piscine. È già previsto, inoltre, il razionamento notturno per privilegiare l’uso dell’acqua per fabbisogni primari.
Siccità: il Friuli pronto a firmare lo stato di emergenza
Il Friuli Venezia Giulia è tra le Regioni in Italia più colpite dalla siccità. Il governatore Massimiliano Fedriga è pronto, infatti, a emanare un decreto che dichiari lo stato di emergenza idrica.
La Regione è, quindi, in attesa che Fedriga metta nero su bianco un decreto con le indicazioni sull’uso delle risorse idriche, sia in ambito civile e domestico sia quelle destinate all’agricoltura e alla zootecnia.
Stato di calamità nel Lazio e la situazione in Lombardia
Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, ha annunciato lo stato di calamità che servirà per «adottare immediatamente le prime misure e invitare i sindaci alle norme di contenimento». I razionamenti per i terreni agricoli sono già stati avviati a Frosinone e a Latina. L’erogazione dell’acqua viene sospesa tutti i giorni, dalle 12 alle 18.
Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha, invece, assicurato che la situazione nella regione non è ancora critica, anche se c’è molta preoccupazione. Nella Pianura Padana, dove si concentra il 30% della produzione agricola nazionale il livello del Po è calato di oltre 3 metri rispetto al punto più basso, registrato lo scorso Ferragosto secondo Coldiretti.
Leggi anche:
Caldo record in Italia: la peggiore siccità degli ultimi 20 anni, verso lo stato di crisi
Oggi Gazprom taglierà all’Italia il 50% delle forniture di gas
Editor: Vittoria Ferrari
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
