Dizionario Arte

Devis, Arthur

Pittore inglese attivo soprattutto a Londra, ma anche nella sua città natale, Preston; è il membro più noto di una famiglia di artisti. Fu uno dei primi a specializzarsi in *scene di conversazione di dimensioni ridotte e produsse singoli ritratti delle stesse dimensioni. I soggetti ritratti erano spesso in pose artificiali, meno vive di quelle delle scene di conversazione di Zoffany appartenenti alla generazione successiva. Devis era considerato un artista minore all’epoca e fu dimenticato fino agli anni Trenta del XX secolo, ma da allora la sua opera ha raggiunto una considerevole fama grazie alle sembianze da bambola dei suoi personaggi e ai dettagli delicati dei suoi scenari. Suscitò inoltre l’interesse degli storici sociali il fatto che la maggior parte dei suoi clienti provenisse dalla nuova e prosperosa classe media: mercanti e nobiluomini di campagna. Esempi interessanti della sua opera si trovano alla Harris Art Gallery di Preston. Il suo fratellastro Anthony Devis (1729-1816) era un paesaggista, e due dei figli di Arthur erano anche loro artisti: Arthur William Devis (1763-1822) e Thomas Anthony Devis (1757-1810). Arthur William passò gli anni dal 1785 al 1795 in India, dove dipinse ritratti e una serie di quadri rappresentanti le arti, l’artigianato e l’agricoltura del Bengala (due esempi si trovano all’Ashmolean Museum, Oxford), dai quali furono tratte incisioni. Dal 1795 visse a Londra, lavorando principalmente come ritrattista, ma dipinse anche La morte di Nelson (1806 ca, National Maritime Museum, Londra). Thomas Anthony dipinse ritratti mediocri e immagini fantasiose. Sopravvive solo una piccola parte della sua opera. Nascita: Preston 1712; Morte: Brighton 1787

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