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Steve Jobs tredici anni dalla morte 5 ottobre 2011

13 anni dalla morte di Steve Jobs: la storia dell’inventore di Apple

“Stay Hungry. Stay Foolish.” Sono queste le parole che ancora oggi riecheggiano sui social che fanno immediatamente pensare alla figura di Steve Jobs. Sono già passati 13 anni dalla sua morte; scomparso all’età di 56 anni il 5 ottobre 2011 dopo una lunga lotta contro il cancro al pancreas.

La storia del fondatore dell’Apple

Nato a San Francisco il 24 febbraio 1955, di origini siriane per parte di padre, non fu cresciuto dai suoi genitori naturali ma venne dato in adozione. Questo infatti ispirò Bansky che, qualche anno fa, lo ha ritratto con un computer e una sacca sulle spalle nel campo profughi di Calais, in Francia, per sensibilizzare sulla crisi dei rifugiati. All’età di 17 anni, si iscrisse al Reed College di Portland, nell’Oregon ma abbandonò gli studi dopo appena un semestre. Jobs visse così un periodo di viaggi in India alla ricerca di se stesso, costretto a vivere senza un dollaro e a dormire sul pavimento delle camere dei suoi amici.

La morte di Steve Jobs colpì tutto il mondo che ancora oggi lo ricorda come un uomo visionario che, con il suo ingegno, è stato capace di influenzare le nostre vite.

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Come Steve Jobs fondò Apple

L’obiettivo di Steve Jobs era quello di riuscire a cambiare la storia e così fu. A soli 21 anni, fu in grado di dar vita ad una azienda che sarebbe poi diventata una delle più importanti al mondo. Il primo prodotto che segnò la nascita di Apple fu l’Apple II. Il successo del computer fu incredibile e consentì ad Apple di quotarsi in Borsa nel 1980. A 25 anni, Jobs divenne così il milionario più giovane d’America con una fortuna stimata in 200 milioni di dollari.

Nel 1979 Steve Jobs concepì l’idea di un nuovo computer dove tutta la grafica era controllata da un mouse che muove un cursore su uno schermo ad alta definizione. È il computer a icone e tendine che conosciamo oggi. Nacque prima un prototipo chiamato Lisa e poi, nel 1984, il Macintosh. Lisa, tuttavia, si rivelò un flop mettendo in difficoltà Apple. Jobs venne così licenziato ma ripartì fondando NeXT. La società non decollò ma divenne fondamentale per il suo ritorno alla Apple nel 1996. In quel periodo Steve Jobs diventò anche azionista della Pixar e assunse la carica di amministratore Apple.

Oggi Apple è considerata una delle aziende più innovative e conta oltre 147mila dipendenti e un fatturato di 274,5 miliardi di dollari.

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