Dizionario Arte

Dilettanti, Società dei

Dilettanti, Società dei. Associazione di conoscitori d’arte britannici fondata a Londra nel 1732; originariamente era un club per giovani aristocratici e gentiluomini che avevano praticato il ‘Grand Tour’. Ebbe poi un ruolo importante nella formazione del gusto, e in particolare nello studio dell’arte antica.

I membri originari si incontravano in una taverna ogni prima domenica del mese (brindando al gusto greco e allo spirito romano). Suscitavano così lo scherno di Horace Walpole, che mai prese parte al gruppo e diceva “L’appartenenza alla società spetta di diritto a chiunque sia stato in Italia e si prenda una sbronza”.

Uno di loro, Francis Dashwood

Uno di loro, Francis Dashwood (1708-1781), era membro del noto Hell Fire Club. Gli interessi seri del gruppo in ogni modo prevalsero e, dopo un tentativo fallito di sponsorizzare le opere italiane in Inghilterra, la società dei dilettanti si dedicò allo studio dei resti architettonici e archeologici in Italia e in Grecia. Finanziarono una serie di spedizioni e pubblicarono i risultati in diversi libri raffinatamente illustrati; contribuirono a porre le fondamenta di studi seri e sistematici delle antichità classiche e alla crescita del neoclassicismo.

Molti dei più preziosi tesori del Dipartimento di antichità classiche del British Museum furono acquistati da membri della società, o dal museo utilizzando i loro lasciti. Tra di essi William Hamilton (1730-1803), Richard Payne Knight e Charles Townley (1737-1805). Un punto debole dell’associazione fu il grave errore di Payne Knight che non riconobbe l’importanza dei marmi di Elgin (i rilievi marmorei del Partenone di Atene).

Fin dai primi incontri la società nominò un pittore che aveva tra i suoi doveri quello di eseguire a sue spese un ritratto a ogni membro che venisse eletto. Il primo a detenere questo titolo fu George Knapton; seguirono Joshua Reynolds, Thomas Lawrence, Martin Archer Shee, Charles Eastlake. Poi Frederic Leighton, Edward Poynter, John Singer Sargent e William Coldstream.

Molti ritratti frutto di queste commissioni sono ancora tra i tesori in possesso della società, che tuttavia non ha mai avuto una propria sede, si ritrovava in posti diversi nella zona di St James a Londra; dal 1976 la sua base è il Brooks’s Club.

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