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Dimissioni in vista per Papa Francesco? Tra rumors e pettegolezzi, ecco perché se ne parla

Papa Francesco: perché si parla delle sue dimissioni

È da giorni che su tutti i media italiani, e non solo, si parla delle possibili dimissioni di Papa Francesco. Si tratta di supposizioni prive di fonti ufficiali, ma sembra una questione da non sottovalutare per il mondo cattolico.

“È Papa Francesco vicino alla fine del suo pontificato?”. Questo il titolo con cui il Washington Post ha suscitato il dubbio anche a livello internazionale. Probabilmente si tratta di frivoli pettegolezzi, ma a quanto pare sono le stesse mosse di Bergoglio a riaccendere la questione.

A partire dalle sue precarie condizioni di salute, passando per la nomina di 21 nuovi cardinali e arrivando alla sua decisione di partecipare alla “Perdonanza” dell’Aquila, come nessun pontefice aveva mai fatto prima.

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Lo stato di salute di Papa Francesco: possibili dimissioni?

L’ipotesi della sua possibile rinuncia al pontificato sembra che sia partita da una semplice battuta pronunciata da Francesco durante la Conferenza episcopale italiana. Come riportano alcuni media, infatti, il Papa avrebbe detto che piuttosto di farsi operare al ginocchio si dimetterebbe. Si è ovviamente trattato di una spiritosaggine, ma tra le stanze dei Sacri Palazzi non è passata inosservata.

Oggi Papa Francesco, con i suoi 85 anni, gode di buona salute. Lo scorso anno aveva superato con successo l’operazione chirurgica per una stenosi del colon. Ma sembra non aggradarlo l’idea di sottoporsi a un altro intervento per sistemare l’artrosi al ginocchio destro. Per questo al momento continua a curarsi con antidolorifici e a spostarsi su una carrozzina.

Bergoglio ha definito la vecchiaia come un’importante stagione della vita che un uomo deve vivere a pieno. “È da superare il mito dell’eterna giovinezza: tanti trucchi, tanti interventi chirurgici”, ha detto. Ha anche ricordato Anna Magnani, la quale chiedeva che non le fossero nascoste le rughe proprio perché aveva impiegato tanti anni per averle.

I presunti indizi sulle dimissioni di Papa Francesco

Vi sono altri due elementi da tenere in considerazione. Papa Francesco la scorsa settimana ha annunciato la nomina di 21 nuovi cardinali, che verrà celebrata formalmente il prossimo 27 agosto. Di questi, 16 hanno meno di 80 anni e ciò permetterebbe loro di partecipare ad un eventuale Conclave per eleggere un nuovo pontefice.

Inoltre, negli scorsi giorni Bergoglio ha annunciato di voler prendere parte all’evento religioso che si tiene all’Aquila, in Abruzzo, chiamato “Perdonanza“. Si tratta di una celebrazione introdotta da Celestino V durante i suoi brevi quattro mesi di pontificato nel lontano 1294. Con la cosiddetta “Bolla del perdono”, concesse l’indulgenza plenaria a chiunque fosse entrato nella basilica di Santa Maria di Collemaggio (all’Aquila, appunto), che lui stesso aveva fatto costruire.

Quella fu una sorta di anticipazione del primo giubileo della storia, che si tenne sei anni dopo, nel 1300. Da allora, ogni anno, è sempre un cardinale a parteciparvi, ma mai un Papa. E il fatto che Francesco abbia preso questa scelta viene interpretato da alcuni come un elemento simbolico per gli anni futuri del suo pontificato.

Dimissioni di Papa Francesco: ancora una speculazione

A scongiurare la possibilità che il Papa si dimetta entro la fine del 2022 sono i numerosi appuntamenti pubblici in vista. Dai viaggi in Canada e in Africa di luglio, a quelli in Kazakistan e Libano verso fine anno. È normale, tuttavia, che dopo Benedetto XVI le dimissioni del pontefice non siano un tabù, e Bergoglio potrebbe tenerle in considerazione nel caso la sua salute dovesse peggiorare.

Per il momento, comunque, l’abbandono di Papa Francesco a San Pietro è frutto di una serie di speculazioni. Ma come ha spiegato lo storico della Chiesa Christopher Bellitto, gran parte dei vaticanisti si aspetta davvero che prima o poi Bergoglio si dimetta, ma non prima della morte del suo predecessore. Bellitto ha sottolineato che anche Benedetto XVI nel 2009, dopo il terremoto che devastò L’Aquila, visitò la basilica di Collemaggio. Ma nessuno all’epoca pensava che potesse avere un qualche significato simbolico.

 

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Editor: Susanna Bosio

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