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Attualità,  Spettacolo

Disney+: la piattaforma Disney sfida Netflix 2020

Arriva in Italia la piattaforma streaming della Disney


The Walt Disney Company, meglio conosciuta come Disney, ha lanciato una piattaforma di streaming che negli Stati Uniti sta macinando abbonamenti su abbonamenti. Il nome di tale piattaforma è Disney+ e a partire da marzo 2020 sarà disponibile anche in molti paesi europei tra cui l’Italia.

Disney+ sfida Netflix?

Ciò che sta facendo discutere molto in questo periodo è il fatto che la piattaforma Disney potrebbe spodestare Netflix nel giro di qualche anno. Come tutti sanno, Netflix al giorno d’oggi è la principale piattaforma di streaming a livello mondiale, e offre contenuti di livello come Narcos, The new pope, Sex education, Élite e tantissimi altri. L’azienda californiana conta ben 160 milioni di abbonati.

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Il logo di Disney+

Tuttavia, sebbene Disney+ abbia ancora “solo” 28 milioni di abbonati, c’è un dato che fa riflettere. La fondazione della piattaforma streaming della Disney risale al 19 dicembre 2019. Dunque, se Netflix ha raggiunto il numero enorme di 160 milioni di abbonamenti nel giro di molti anni, Disney+ ha raggiunto circa 1/6 degli abbonamenti di Netflix nel giro di soli tre mesi.

Se il gigante dello streaming non corre ai ripari al più presto e se il trend di crescita della Disney non accenna a diminuire, in meno di un decennio potremmo davvero assistere ad un clamoroso sorpasso. Non a caso Disney+ ha dichiarato l’obbiettivo di raggiungere entro il 2024 un numero di abbonati tra i 60 e i 90 milioni e, vista l’ottima partenza, sembra essere un obbiettivo tutt’altro che irrealizzabile.

Infine ecco un altro dato preoccupante per Netflix, nonché per Amazon Prime: ben il 36% di coloro che si sono abbonati a Disney+ hanno poi cancellato l’iscrizione ai due servizi sopracitati.

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Il logo di Netflix

Il grande rischio della Disney

Tuttavia, per quanto gli inizi siano stati ottimi, la storia non è ancora scritta. Secondo il parere di alcuni esperti, infatti, la nuova piattaforma Disney rischia di trasformarsi in un clamoroso autogol per la Walt Disney Company. Ovviamente Disney punta sulle proprie produzioni per attirare clienti: questo modus operandi, però, è un grande rischio.

Non sempre unire produzione e distribuzione si rivela una buona scelta. Com’è noto, spesso conviene invece proporre la distribuzione di più prodotti, o in questo caso di più contenuti, provenienti da firme autorevoli, ma diversificate. Dunque staremo a vedere se la Disney sarà effettivamente in grado di battere Netflix o se tutta questa operazione si rivelerà un fallimento.

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