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DISNEY: ROBERT IGER SI DIMETTE A SORPRESA

DISNEY: IL CEO LASCIA LA “FABBRICA DEI SOGNI”:

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Iger e Chapek

Disney: Dopo la chiusura del mercato di martedì scorso, Robert Iger (CEO di Disney) ha annunciato a sorpresa di volersi dimettere con effetto immediato.

Lui, l’uomo che ha guidato la Disney nella sua era più prospera, sarà sostituito da Bob Chapek (presidente della divisione parchi,  esperienza e prodotti).

Iger è stato CEO della Disney per 15 anni, si sarebbe dovuto dimettere a fine 2021, ma la notizia è arrivata in anticipo.

Dichiara di aver agito cosi ora in modo tale che Chapek possa familiarizzare con le operazioni quotidiane dell’azienda.

Iger verso la presidenza?

Molti sono stati a chiedergli se pensasse di candidarsi alla Casa Bianca; domanda legittima poiché già mesi fa Bloomberg escludeva una sua candidatura e il Manager di successo, che ha trasformato la Walt Disney nel gigante mondiale dell’intrattenimento e del divertimento acquistando Pixar (nel 2006), Lucasfilm (nel 2012) e 21st Century Fox (nel 2019), sembrava l’uomo meglio posizionato per far il gran salto verso la presidenza.

Ma la sua risposta è stata “è un po’ tardi, non vi sembra?”, parlando ormai della sua età avanzata (69 anni), è ormai improbabile che Iger scenda in politica.

Disney, non è un addio:

Iger ha preso tutti alla sprovvista, anche all’interno dell’azienda il personale è venuto a conoscenza della notizia dalla CNBC e non da una comunicazione interna.

Lui aveva già rinviato il pensionamento quattro volte, dicendo che non sarebbe andato però oltre il 2021.

La scelta di passare il testimone a Chapek ha sorpreso tutti, ma Robert spiega che il nuovo amministratore delegato non è un novellino; è nella Disney dal 1993, guidando la distribuzione cinematografica e la “redditizia” strategia della compagnia proponendo il mantenimento di classici come “Cenerentola” e “il Re Leone”.

Punto di vista economico:

Quando Iger è diventato CEO, la Disney aveva un valore di mercato inferiore ai 29 miliardi, ora vale quasi cinque volte di più.

Ovviamente l’azienda dopo aver acquisito tutto questo successo si è anche espansa: 170 mila dipendenti in tutto il mondo, le grandi produzioni cinematografiche di grande successo ( i film di Hollywood sono quasi tutti della scuderia Disney), i nuovi servizi di streaming online (Disney+ e Espn) e la molteplicità di parchi divertimento e resort in tutto il mondo.

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Disneyland Resort in California

È  divenuta ormai un’azienda gigantesca e molto complessa da gestire; magari proprio per questo Iger vuole liberarsi di tutte queste problematiche quotidiane e dedicarsi a tempo pieno allo sviluppo della parte creativa.

Scopri anche la nuova piattaforma di Disney+ (link)

 

 

 

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