Dizionario Arte

dittico

Dittico. Pittura o altro tipo di opera d’arte consistente in due elementi di ugual misura posti uno a fianco dell’altro come le pagine di un libro. I dittici sono solitamente abbastanza piccoli e spesso le due parti sono articolate tra loro, così che l’opera possa essere piegata quando non è esposta, e facilmente trasportata

Il genere sembra prenda origine dalle incisioni in avorio del tardo impero romano. Inizialmente i dittici erano formati da due tavolette scrittorie: la superficie esterna era incisa, quella interna coperta di cera sulla quale si incideva la scrittura. Erano talvolta usati per commemorare eventi familiari come i matrimoni, ma il loro uso principale era legato alla nomina di un nuovo console; divenne d’uso per chi ricopriva la carica di distribuire questi pannelli come dono ad amici, parenti e persone del loro rango.

I primi dittici consolari giunti a noi risalgono al 428 d.C.; la pratica cessò del tutto nel 541 d.C. I dittici sono molto importanti per lo studio di quel periodo, poiché possono essere precisamente datati grazie al nome che contengono.

Molti poi furono riutilizzati per finalità devozionali cristiane e nel medioevo il dittico divenne un formato popolare per pale d’altare portatili; il dittico Wilton (vedi gotico internazionale) è l’esempio più famoso. Vedi anche polittico e trittico.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!