djokovic intervista
Sport

Djokovic ammette: “Intervista a L’Equipe da positivo, ho sbagliato”. Cosa rischia ora Nole?

Djokovic ammette i suoi errori: “Ero positivo durante l’intervista, non mi sono isolato”. Che cosa rischia ora Novak Djokovic?

In attesa della decisione finale sulla sua partecipazione agli Australian Open 2022, Novak Djokovic torna a parlare con lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram: “Mi sono sentito in dovere di condurre l’intervista a L’Equipe da positivo perché non volevo deludere il giornalista“. Inoltre, ha spiegato anche che le false dichiarazioni nel documento di viaggio sono dovute ad un errore del suo agente: “Colpa sua, si scusa”. Cosa rischia ora Djokovic?

djokovic intervista
Djokovic ammette l’errore sull’intervista

Djokovic ricostruisce gli eventi e sull’intervista con L’Equipe: “Ho preso le distanze sociali e ho indossato una mascherina

Novak Djokovic torna a parlare dopo aver annunciato il suo ritorno in campo per allenarsi in vista degli Australian Open. Il n°1 al mondo ha voluto chiarire le ultime indiscrezioni, ricostruendo i suoi passi da metà dicembre in poi. Proprio in quei giorni in cui era stata riscontrata la sua positività ed era stato fotografato ad eventi pubblici a Belgrado. Successivamente, aveva anche svolto un’intervista con il quotidiano francese L’Equipe:

Voglio chiarire la continua disinformazione riguardo le mie attività e gli eventi a cui ho partecipato dopo la mia positività al Covid a dicembre. Questa disinformazione va corretta, in particolare per l’interesse di tutti coloro che sono preoccupati per la mia presenza in Australia e per il dolore che sta provocando alla mia famiglia. Voglio sottolineare che mi sono attenuto alle regole per il tracciamento e che ho provato a mettere tutti in sicurezza. Ho assistito a una partita di basket a Belgrado il 14 dicembre, e mi è stato riferito che un certo numero di persone è risultato positivo al Covid. Nonostante non avessi i sintomi, il 16 dicembre ho fatto un test antigenico rapido che è risultato negativo e per maggiore cautela lo stesso giorno ho eseguito un test molecolare“.

Djokovic ha vietato le regole di isolamento per l’intervista con L’Equipe

Dalle dichiarazioni di Djokovic sembrerebbe che il tennista avrebbe apresso il risultato positivo del test molecolare solo il giorno successivo aver partecipato ad un evento di tennis giovanile. Per quanto riguarda l’intervista con L’Equipe del 18 dicembre, Djokovic ha ammesso di aver violato le regole di isolamento.

Ho cancellato tutti gli altri eventi tranne l’intervista a L’Equipe. Mi sono sentito obbligato ad andare avanti perché non volevo deludere il giornalista. Sono stato a distanza di sicurezza ed ho indossato la mascherina, tranne quando mi è stata scattata una foto. Mentre tornavo a casa dopo il colloquio per isolarmi per il periodo richiesto riflettendoci, ho capito che il mio è stato un errore di giudizio e ammetto che avrei dovuto rimandare l’appuntamento.”

L’errore nella compilazione del modulo di viaggio, Djokovic: “Il mio agente si scusa”

Non solo Djokovic ha parlato dei suoi errori nell’intervista con L’Equipe, ma ha anche ammesso il fatto che ci sia un “errore umano” nella compilazione del documento di immigrazione consegnato all’arrivo nell’aeroporto di Melbourne, che attesta di non aver viaggiato nei 14 giorni prima del suo arrivo il 6 gennaio in Australia. Nelle due settimane precedenti alla partenza per l’Australia, Djokovic era stato visto in Spagna ed in Serbia:

Il mio team e il mio agente hanno presentato il documento e si scusano sinceramente per l’errore amministrativo nello spuntare la casella errata sul mio viaggio precedente all’arrivo in Australia. Questo è stato un errore umano e certamente non intenzionale. Viviamo in tempi difficili in una pandemia globale e a volte possono verificarsi questi errori“.

djokovic intervista
Djokovic all’aeroporto di Melbourne

Che cosa rischia ora Novak Djokovic?

Gli Affari Interni australiani hanno aperto un’indagine sul n°1 al mondo. In caso Djokovic abbia fornito false prove e dichiarazioni, secondo la legge australiana rischia: pena detentiva, squalifica di 3 anni e 5 anni di carcere. L’incongruenza al vaglio degli inquirenti è tra il post su Instagram pubblicato da Nole in cui afferma di avere ricevuto il risultato positivo di un test molecolare per il coronavirus il 17 dicembre, dopo avere effettuato il test il giorno prima, e la deposizione scritta giurata in tribunale dove il tennista avrebbe parlato di “test e diagnosi” il 16 dicembre. Si attende però ancora la decisione del ministro australiano all’immigrazione Alex Hawke che sta valutando se far ricorso ai poteri speciali di cui dispone e cancellare comunque il visto del serbo.

 

LEGGI ANCHE:

Caso Djokovic, la sentenza: il serbo vince la causa. Tutte le news sul processo

Djokovic va in Australia, il Governo: “No a trattamenti speciali”;

Djokovic in campo all’Australian Open 2022: scoppia la polemica

Se hai curiosità, consigli o vuoi saperne di più, contatta la nostra redazione: info@mam-e.it

Editor: Marta Colletto

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!