Cinema,  Spettacolo

DMITRI KASTERINE SUL SET DI ARANCIA MECCANICA

Dmitri Kasterine era presente sul set per fare degli scatti.

 

 

Tratto dal romanzo distopico Arancia meccanica, scritto da Anthony Burgess nel 1962, è l’omonimo film diretto da Stanley Kubrick, che racconta le avventure di un giovane i cui principali interessi sono lo stupro, l’ultra-violenza e Beethoven.

Le musiche di quest’ultimo usate per accentuare la chiave visionaria e onirica della narrazione, aumentano inoltre l’eccezionalità di  Malcolm McDowell nel ruolo di Alex, pronto e disponibile a tutto, al punto che s’incrinò una costola e subì l’abrasione delle cornee durante le riprese.

A quarantacinque anni dalla sua uscita nelle sale, il film viene oggi celebrato alla ONO Arte Contemporanea di Bologna con gli scatti di Dmitri Kasterine, fotografo di Kubrick sui set di alcune delle sue pellicole più significative.

Le immagini tratte dal set di Arancia meccanica sono un compendio della violenza di cui è permeata la storia. Costumi futuristici, l’Inghilterra dai contorni ben riconoscibili, fatta di droga, sesso e violenza, di ragazzi annoiati che per sopperire alla loro condizione di apatia, non fanno altro che organizzare stupri di gruppo, rapine e violenze gratuite. Ogni fotografia è simbolo della pellicola che costò anche a Kubrick il ritiro dalle sale inglesi nel 1974, e che di fatto solo nel 2007 venne mandato in onda in Italia in una TV pubblica. I diciassette scatti in mostra sono la storia anche della fiducia del regista verso Dmitri Kasterine nata sul set de Il dottor Stranamore del 1964, quando si conobbero.

 

Stanley Kubrick: Arancia meccanica. Fotografie di Dmitri Kasterine
Dal 19 marzo al 7 maggio 2016
ONO arte contemporanea,Bologna

 

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