Dolce&Gabbana – Trionfa il rinascimento a Milano
Dolce&Gabbana: grande evento a Milano per l’Alta Moda. Non mancano i cinesi
Grande successo per la nuova collezione di Alta Moda e Alta Gioielleria firmata Dolce&Gabbana.
La presentazione è accompagnata anche da una mostra intitolata “Queens. Alta Moda di Dolce&Gabbana” curata dallo stilista Domenico Dolce, cui fa seguito un libro.
Il piccolo libretto riscopre il valore del folklore italiano e, in questo contesto, degli usi e dei costumi della cittadinanza milanese.
Stefano e Domenico, infatti, hanno voluto omaggiare gli ospiti attraverso le tradizioni della città meneghina come il valore simbolico della festa di Sant’Ambrogio e la Prima della Scala.
Al teatro, infatti, gli stilisti sono legati dal 2015 come soci fondatori, sostenendo la Scuola di ballo dell’Accademia del teatro, erogando borse di studio per gli studenti.
Alta Gioielleria, Alta Moda e Alta sartoria protagoniste di una tre giorni superlativa.
Dopo la défaillance di Shanghai e tutto lo tsunami mediatico portatosi dietro (qui la notizia che vi abbiamo riportato), la griffe italiana rialza il capo.
Stefano e Domenico dimostrano, in questo intenso week-end, che il potere della creatività viaggia più veloce di un click.
Assodato che l’80% dei commenti negatiicritti sulla loro bacheca Instagram fosse pervenuta da profili fake, il duo di stilisti tirano le cuoia ai meme della rete con una serie di spettacoli creati ad hoc.
L’Alta Moda, L’Alta Gioielleria e l’alta Sartoriasi esibiscono in Corso Venezia 13, una sorta di quartier generale del lusso firmato Dolce&Gabbana.
Il Rinascimento come focus del progetto creativo – la collezione di Dolce&Gabbana
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Abito piume con corpetto rigido raffigurante il dipinto “Madonna con Bambino” -
Abito scivolato taglio sotto il seno e cristalli -
Long dress in tulle con cristalli e colletto pronunciato -
Long dress in tulle con balze multicolr -
Lungo abito fasciante nero con dettagli di corolle rosa sparkling -
Abito struttura rinascimentale con “Dama con l’ermellino” di L. da Vinci -
Abito dorato con gorgiera in tulle -
Esempio di abito arazzo -
Abito Madonna con Bambino -
Le tre Grazie di Raffaello disegnati sul lungo abito firmato D&G. -
Collana in oro con fregi -
Collier in oro e diamanti
Non è un caso che gli inviti rechino la stampa del dipinto “Ritratto di gentildonna” realizzato da Giovanni Ambrogio de Predis (1445 -1509).
L’impianto creativo della collezione Alta Moda, infatti, riserva un posto d’eccezione al Rinascimento, periodo storico dall’alta carica simbolica e dal vasto rinnovamento ideologico-culturale.
Come accaduto per la sfilata tenutasi lo scorso luglio sulle rive del lago di Como (qui la notizia), il duo di stilisti ha voluto celebrare la cultura italiana con i grandi protagonisti della nostra storia artistica.
Le “Tre Grazie” di Raffaello, “La dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci, “Madonna con il Bambino“, di Sandro Botticelli sono state dipinte su tessuti lussureggianti.
Opulenza non trattenuta, esibita con il savori-faire della Maison, tra gorgiere in tulle e abiti dal taglio rinascimentale.
La collezione Alta Moda, cucita esclusivamente a mano, è stata arricchita da esclusivi dettagli come piume, cristalli e perle. Long dress come arazzi che determinano l’alta sartoria italiana che trova, in Dolce&Gabbana, libero sfogo.
L’Alta Gioielleria
L’Alta Gioielleria firmata Dolce&Gabbana si si spira anch’essa al Rinascimento e, in particolar modo, ai fregi di Palazzo Litta: location che ha accolto lo show.
Non mancano, inoltre, gli stemmi delle nobili famiglie di Milano e i decori esterni della facciata di Santa Maria delle Grazie.
Mazzi bucolici completano la gamma di Alta Gioielleria in pieno accordo con l’estetica colorita firmata dall’azienda italiana.
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