Domenico Modugno, l’icona della canzone italiana nel mondo a 29 anni dalla sua scomparsa
Il 9 gennaio del 1928 nasceva Domenico Modugno, icona della canzone italiana nel mondo
Il 9 gennaio del 1928 nasceva Domenico Modugno, autore di alcuni dei capolavori più memorabili della musica italiana come: Nel blu dipinto di blu (Volare), Meraviglioso, L’uomo in frack, La lontananza, Dio come ti amo.
Sposa Franca Gandolfi da cui ha tre figli: Marco, Massimo e Marcello. La sua passione per la recitazione nel teatro e nel cinema lo portano ad interpretare più di trenta film in carriera e a dirigerne anche uno: Tutto è musica, 1963.
Domenico Modugno: ripercorriamo la carriera dell’icona della canzone italiana nel mondo a 29 anni dalla sua scomparsa
I primi esordi
Negli anni ’50, prima di diplomarsi al Centro sperimentale di cinematografia, Domenico Modugno esordisce con piccoli ruoli in cinema. Nel ’52 è in teatro con Il borghese gentiluomo di Molière.
L’anno dopo debutta in radio, nella trasmissione Il trampolino dove presenta le sue canzoni “Lu pisce spada” e “Ninna-Nanna“. Nella stagione 1953-54 in teatro partecipa con le sue canzoni a Controcorrente, con Walter Chiari. Nel 1956 è in tv con la miniserie “L’Alfiere“, regia di Anton Giulio Majano.
“Nel blu dipinto di blu” e “Piove” a Sanremo
Alla fine degli anni ’50, nel 1958 vince per la prima volta il Festival di Sanremo (che viene trasmesso in tv) con “Nel blu dipinto di blu“. Si ripete nel ’59 con “Piove“.
Da quel momento le sue canzoni acquistano la giusta notorietà e diventano successi internazionali. Il cinema non ha mai offerto a M. occasioni degne di lui, il che non gli ha impedito di interpretare più di trenta film e anche di dirigerne uno ( Tutto è musica , 1963).
La tv e il teatro
In tv partecipa a “Canzonissima” nel 1970 ed è protagonista de “Il marchese di Roccaverdina” (1972) di “Don Giovanni in Sicilia” (1977) e di “Western di cose nostre“. Per il teatro di prosa interpreta anche Pirandello con il memorabile Liolà.
Domenico Modugno e la passione per il musical
In questi anni si dedica anche ai musical e diventa una delle figure di punta del musical italiano. Tra gli spettacoli che ha curato ricordiamo: Rinaldo in campo, di Garinei e Giovannini, con Delia Scala, Franchi e Ingrassia. Nel 1962, Tommaso d’Amalfi , di Eduardo De Filippo, con Liana Orfei e, ancora, Franchi e Ingrassia.
Infine, a causa della malattia, rinunziò a esserne co-protagonista di Alleluja, brava gente di Garinei e Giovannini, con Renato Rascel, Luigi Proietti e Mariangela Melato: in scena per due stagioni dal 1970 al 1972 e recentemente ripresa al Sistina in una nuova edizione. Nel 1972, Domenico Modugno ristabilitosi è protagonista, con la regia di Strehler e accanto a Milva de L’opera da tre soldi di Brecht con musica di Kurt Weill.
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