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Domenico Modugno: su Rai Premium la miniserie sulla sua vita

Volare – La grande storia di Domenico Modugno, la miniserie sulla vita del cantautore con protagonista Beppe Fiorello, in onda questa sera su Rai Premium

Questa sera, 12 gennaio, andrà in onda a pochi giorni di distanza dal suo compleanno su Rai Premium alle 21.20 Volare – La grande storia di Domenico Modugno. Miniserie in due parti, racconta la storia del grande cantautore italiano dagli esordi fino alla consacrazione con Nel blu dipinto di blu e la vittoria al Festival di Sanremo. Nei panni del protagonista uno spettacolare Beppe Fiorello e alla regia Riccardo Milani.

Volare – La grande storia di Domenico Modugno: trama

Episodio uno

La miniserie è raccontata attraverso gli occhi dello stesso Domenico Modugno (Giuseppe Fiorello) con una serie di flashback. Si parte dalla sua infanzia a Polignano a Mare, un paesino della Puglia che non era in grado di nutrire i suoi sogni di grandezza.

Fin da piccolo, infatti, voleva diventare attore. Si fa allora prestare 60.000 lire dal cugino e si trasferisce a Roma, dove frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia. Lì conosce Franca Gandolfi (Kasia Smutniak), di cui si innamorerà e con cui si unirà in matrimonio nel 1955. Mentre fa la comparsa in un film di guerra, Modugno vede per caso Vittorio de Sica (Michele Placido), ma non riesce a fermarlo. Trova il suo indirizzo e il regista lo indirizza ad un suo amico, che però lavora in radio.

Poiché canta solo canzoni in dialetto meridionale, viene inizialmente scartato, ma poi la RAI lo contatta per cantare un brano in siciliano in onore di Frank Sinatra. Grazie alla radio riesce ad avere più possibilità di lavoro, conduce anche una trasmissione musicale che parla d’amore assieme a Franca.

La ragazza, nel frattempo, sta avendo sempre più successo a teatro e, per questo motivo, Modugno cerca di avvicinarsi nuovamente al mondo della recitazione. Dopo uno spettacolo, mentre è in camerino con una ragazza, Franca li scopre e scappa a Messina. Lui la raggiunge, fanno pace e vanno in Puglia, dove Domenico le mostra Polignano e San Pietro Vernotico.

Episodio due

Domenico e Franca si sposano ma non è tutto rose e fiori. Dopo una lite, Franca si allontana e Domenico, per riconquistarla, scrive Resta cu’mme. Le cose cominciano ad andare nuovamente bene e quindi La donna riccia diventa il primo 45 giri di Modugno per la RCA, sebbene non si veda ancora il grande successo.

Viene notato dall’attrice Anna Magnani (Maria Cristina Fioretti) che lo sente suonare Vecchio frac a Franca in una piazzetta, durante la notte. Sempre casualmente, incontra di nuovo Franco Migliacci (Alessandro Tiberi), un suo vecchio amico, con cui comincia a lavorare su una canzone per partecipare come autori al Festival di Sanremo del 1958.

Dopo una sbronza, Migliacci ha un’idea geniale che poi, sistemata testualmente e creata la musica, diventa la celebre Nel blu dipinto di blu. La portano quindi a Sanremo, ma non trovano nessuno disposto a cantarla perché considerata troppo all’avanguardia. Giuseppe Gramitto (Massimiliano Gallo), il manager, consiglia quindi a Modugno di cantarla lui stesso. Accetta, coinvolgendo però anche un giovane Johnny Dorelli (Alberto Resti) conosciuto in Canada.

Poco fiducioso del successo, Gramitto fa una scommessa: se vincerà il Festival, lui camminerà in mutande per Sanremo. Contro ogni previsione, la canzone ha molto successo e viene ammessa alla seconda serata. Nel frattempo, Franca gli annuncia di essere incinta e questo gli permette di partecipare con tranquillità alla serata. Inaspettatamente vince, e Gramitto deve tener fede alla sua scommessa andando in giro in mutande.

Si torna quindi al presente, Modugno è ancora sul palco che racconta la sua storia, ringrazia e racconta anche che, tornato al paese natio, salda il debito col cugino a cui regala anche una Fiat Seicento. Il finale vede Modugno su un taxi americano durante il suo tour, e tutte le stazioni radio trasmettono Nel blu dipinto di blu.

Il cast e il feedback

Nel cast, oltre a Beppe Fiorello, Kasia Smutniak, Michele Placido, Maria Cristina Fioretti, Alessandro Tiberi, Massimiliano Gallo e Alberto Resti, troviamo:

  • Brando Rossi nei panni del cugino di Domenico;
  • Antonio D’Ausilio nei panni di Riccardo Pazzaglia;
  • Cesare Bocci nei panni di Raimondo Lanza di Trabia;
  • Pierluigi Misasi nei panni di Fulvio Palmieri;
  • Antonio Stornaiolo nei panni del padre di Domenico.

Volare – la grande storia di Domenico Modugno non è quindi un film complessivo di tutta la sua vita. Non si parla quindi di altri suoi grandi successi, come Meraviglioso (i cui autori sono Franco Migliacci e Riccardo Pazzaglia, gli stessi di Nel blu dipinto di blu) e La Lontananza. Allo stesso modo non si fa ovviamente accenno a Massimo Modugno, il suo secondo figlio con cui ha inciso nel 1993 la sua ultima canzone, Delfini (Sai che c’è), e neanche alle cause della sua morte nel 1994.

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Domenico Modugno

Si tratta quindi di una favola di ascesa, in cui si raccontano le difficoltà e gli inciampi di un ragazzo dalle grandi ambizioni. Si sottolinea quindi il coraggio, la passione e la determinazione con cui Domenico è riuscito a realizzare il proprio sogno. Franca Gandolfi stessa si è complimentata con la produzione e con il cast per la delicatezza e l’abilità con cui sono riusciti a restituire la grandezza di Domenico Modugno.

 

Ricordiamo che la miniserie Volare – La grande storia di Domenico Modugno andrà in onda domani sera, 12 gennaio, alle 21.20 su Rai Premium. In alternativa, è sempre disponibile in streaming su Raiplay. Se invece vuoi scoprire qualcosa di più sull’artista, qui il suo sito ufficiale.

 

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