Dizionario Arte

Domenico Veneziano

Pittore italiano, figura importante ma enigmatica, la cui vita è scarsamente documentata. Il nome indica che era originario di Venezia, ma la prima presenza documentata è a Perugia nel 1438, e fu attivo principalmente a Firenze. Vasari gli attribuisce l’introduzione della pittura a olio in Toscana. Sebbene ciò non corrisponda alla realtà, è forse vero che fu responsabile di un nuovo interesse per il colore e la composizione in una tradizione dominata dal disegno. Il suo unico ciclo di affreschi documentato, quello delle scene della vita della Vergine nella chiesa di Sant’Egidio (1439-45) a Firenze, nel quale ebbe come assistente Piero della Francesca, è andato distrutto (a eccezione di qualche frammento) e solamente due sue opere sopravvivono: la Vergine col bambino in trono, il più grande dei tre frammenti in parte danneggiati e ridipinti di un tabernacolo in esterno da lui affrescato (1440 ca, National Gallery, Londra) e la famosa pala d’altare di Santa Lucia del 1445 circa, dipinta per la chiesa di Santa Lucia de’ Magnoli a Firenze (la tavola centrale si trova agli Uffizi, Firenze, mentre parti della predella sono dislocate a Cambridge presso il Fitzwilliam Museum, a Washington alla National Gallery e a Berlino alla Gemäldegalerie). Questo è uno dei più grandi capolavori della pittura italiana del XV secolo: la bellezza del colore, la maestria della luce e l’ariosa limpidezza della costruzione spaziale sono una anticipazione dell’opera di quello che era stato l’assistente di Domenico, Piero, e anche di quella di altri, per esempio Alessio Baldovinetti. Vedi anche Andrea del Castagno. Nascita: Venezia 1405; Morte: Firenze 1461

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