Hopper, Western Motel, 1957
Arte,  Mostra

Dormire in un quadro di Hopper: notte al museo

Dormire in un quadro di Edward Hopper è un sogno che diventa realtà. Il Virginia Museum of Fine Arts di Richmond ha reso possibile tutto ciò ricostruendo, in 3D su scala reale, il dipinto Western Motel del celebre pittore americano.

LA MOSTRA

Edward Hopper and the American Hotel è il titolo della mostra immersiva che permetterà ai visitatori di entrare nel quadro, viverlo da protagonisti e dormirci dentro. Dal 26 ottobre 2019 al 23 febbraio 2020, si potrà effettuare il check-in e dormire in un vero quadro di Hopper.

I pacchetti – Hopper Hotel Experience – offrono svariate opzioni con prezzi che variano dai 150 ai 500 dollari a persona. Si potrà scegliere una visita al Museo, abbinata ad una cena nell’esclusivo ristorante del VMFA oppure un tour guidato dell’esposizione, con esperti critici d’arte o la già citata notte al museo.

L’obiettivo di questa mostra, curata da Leo G. Mazow, è quella di analizzare, attraverso i quadri di Hopper e di altri artisti statunitensi, il significato dell’immaginario visivo legato agli hotel americani.

La solitudine e l’alienazione che Hopper dipinge nelle sue tele sono significative di un tempo e di un luogo specifici, parte di un’America in profonda ascesa che dimentica, tra i tavolini dei bar, l’umano sentire.

Quadro di Hopper dal titolo Automat, 1927
Edward Hopper, Automat, olio su tela, 1927

Il viaggio americano è un luogo di forte ispirazione per Hopper che, insieme alla moglie Josephine, percorre in macchina numerosi itinerari tra gli Stati Uniti e il Messico. Ecco allora che luce radente, donne e uomini solitari e un’attesa imponente sono i protagonisti di numerosi suoi quadri, ambientati tra motel, sale d’attesa, bar e stazioni di benzina.

IL WESTERN MOTEL

Il quadro, Western Motel, che verrà riprodotto su scala reale è stato dipinto da Edward Hopper nel 1957, durante un soggiorno presso l’Huntington Hartford Foundation. La scena, immota e immobile, si svolge in un’ampia camera dalle pareti verdi, sita al pian terreno. La donna, protagonista del quadro, è vestita di un abito rosso da sera e siede elegantemente ai piedi del letto.

Edward Hopper, Western Motel, olio su tela, 1957
Edward Hopper, Western Motel, olio su tela, 1957

Il letto di legno, con coperte rosse, è invaso da una luce radente che entra dalle grandi finestre sulla destra. Nell’angolo di sinistra una valigia chiusa offre il senso dell’attesa, di una partenza imminente. Il paesaggio visibile dai vetri è quello tipico dell’America dell’Ovest.

La protagonista, in posa, ha lo sguardo diretto verso l’osservatore, consapevole di essere guardata. Il suo viso e l’ambiente che la circonda sono asettici, privi di emozioni e di aspettative. Il quadro sembra emergere da un contesto atemporale.

HOPPER, IL PITTORE DI SCENE AMERICANE

L’artista, nato a Nyack nel 1882 e morto a New York nel 1967, è stato riconosciuto come il maggior esponente dell’American Scene Painting. Per questo nel 1933 il MoMA gli dedicò una retrospettiva che suggellò la sua fama in vita. Infatti, Hopper è stato il primo pittore a rappresentare l’America delle solitudini, delle cattedrali nel deserto, delle attese interminabili.

Hopper, Nighthawks, 1942
Edward Hopper, Nighthawks, olio su tela, 1942

Ha descritto sapientemente la noia, la frustrazione e la malinconia, senza raccontare storie. Semplicemente ha raffigurato, con laconico realismo, un mondo silenzioso, fatto di poche figure, inserite in contesti architettonici spogli. Ma è stato anche il grande pittore della luce che, con la sua intensità, ha dato risalto ai volti e ai volumi solinghi dei suoi dipinti.

HOPPER E IL MUSEO DI RICHMOND

Il rapporto che lega il grande pittore con il Virginia Museum of Fine Arts di Richmond risale al 1933 quando Hopper ricoprì il ruolo di Presidente della giuria della prima mostra biennale del VMFA. Tornò in qualità di Presidente nel 1953.

Ora il museo gli rende omaggio, dando vita ad uno dei suoi quadri più celebri e realizzando il sogno di molti. Chissà cosa ne penserà la donna vestita di rosso, di tutti quei visitatori nella sua stanza.

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