DOVE BERE IL MIGLIOR CAFFÈ IN ITALIA
“Ah! che bello ‘o cafè! Sulo a Napule ‘o sanno fa”. È vero, per molto tempo Napoli è stata la capitale indiscussa dell’espresso, ma oggi le cose non stanno più così. Ecco dove bere il miglior caffè in Italia.
Non è più solo la macchina a fare la differenza, non è il caffè di massa alla Starbucks quello su cui ci si concentra, ma la provenienza dei chicchi, la loro qualità, il modo in cui vengono torrefatti e, infine, come il caffè viene estratto. Caffè macchiato (caldo o freddo), caffè lungo, caffè corto e persino caffè corretto…gli italiani sono molto esigenti ma dove trovare il miglior caffè in Italia? Qui!
Napoli
Bar Mexico. Espresso, solo espresso, uno dei migliori caffè in Italia. Dove? In una delle sedi del Bar Mexico a Napoli (Piazza Garibaldi, Piazza Dante e Vomero), emanazione diretta della torrefazione Passalacqua: settant’anni di storia, settant’anni dedicati alla ricerca di un aroma ottenuto selezionando le miscele più pregiate di arabica e robusta. Quella che si usa al Mexico è “un’arabica tostata alla napoletana “.
Roma
Roscioli Cafè. Le miscela per l’espresso è, nientemeno, quella di Gianni Frasi. La macchina un piccolo gioiello, ne esistono solo cinque esemplari al mondo. È composta da due blocchi, uno a pompa napoletana manuale, l’altro a pompa volumetrica. Questo consente di gestire miscele differenti e quindi diverse pressioni e temperature.
Sant’Eustachio. “Gran caffè del Sant’“ ha fatto storia a Roma. Aperto nel 1938, è risaputo che il bar, a due passi dal Pantheon, offra uno dei migliori espressi della Capitale, cremoso e già zuccherato. Il segreto dell’alchimia perfetta è custodito dal titolare Raimondo Ricci, che supervisiona, instancabile, i suoi collaboratori.
Torino
ORSO – Laboratorio Caffè . La torrefazione che fornisce la materia prima è Giuliano Caffè, storico laboratorio artigianale presente in città fin dagli anni ’50. Qui tutto sa di caffè, anche l’atmosfera, colorata dalle tazze dei clienti abituali, dai mobili in legno, dalla carta da parati.
Bergamo
Bugan Coffee Lab. Il Bugan Coffee Lab è un vero e proprio laboratorio con microtorrefazione per la degustazione e la diffusione della cultura del caffè. I chicchi, monorigine arabica, provengono dalle migliori piantagioni del mondo e grazie a una tostatura chiara, risaltano in tazza quei gusti che troppo spesso si perdono per strada. Per i più curiosi, il Lab organizza anche vere e proprie sedute di cuppuing e corsi di formazione.
Genova
Tazze Pazze . Crema non troppo spessa né troppo abbondante. Nessun odore di bruciato, solo note calde. Il caffè che si beve da Tazze pazze a Genova è frutto di anni di perfezionamento delle tecniche di estrazione e torrefazione, viaggi in giro per il mondo a selezionare i migliori chicchi, gare e premi.
Venezia
Torrefazione Cannaregio. Per bere un buon caffè a Venezia e ad un prezzo per di più modico (90 centesimi), bisogna andare nel sestiere di Cannaregio e bussare alla porta di Maela Galli. Il prodotto di punta è il Cafè Remer, miscela storica della Torrefazione Cannaregio composta da otto tipologie di arabica che variano a seconda della selezione per garantire sempre il miglior risultato in tazza.
Bologna
Aroma Caffè . Quando si entra da Aroma Caffè, vicino a Piazza Malpighi, non bisogna avere fretta. Ci si deve sedere, concedersi il tempo di leggere il menu e scegliere il caffè che più si addice al proprio gusto. I proprietari, Alessandro e Cristina, lavorano con piccoli artigiani per avere una filiera corta e conoscere nei dettagli le qualità dei vari caffè che propongono. La loro è una ricerca costante tra i migliori torrefattori d’Italia, come Lelli, Piansa, Perfero, Gardelli, Hmc e Little Bean.
Firenze
Ditta Artigianale Oltrarno. l nome che c’è dietro Ditta Artigianale Oltrarno è quello di Francesco Sanapo, per tre volte Campione italiano di caffetteria, trainer autorizzato Sca, ideatore di Pausa Caffè Festival e di Barista & Farmer, il primo talent show internazionale dedicato al mondo del caffè di eccellenza. Microtorrefazione con una ricca carta di specialty, selezionati da piccoli produttori in giro per il mondo dallo stesso Sanapo, tostati, serviti seguendo vari metodi di estrazione.
Palermo
Bar Vabres . Dietro il bancone Alessio Vabres, figlio d’arte. Il padre e lo zio sono, infatti, i proprietari dell’omonimo bar che ha fatto scuola in materia di caffè. Quinto ai campionati nazionali barista nel 2016, Alessio ha preso dal padre la passione. Il ventaglio dei metodi di estrazione è ampio quanto quello delle miscele proposte, fornite dalla torrefazione palermitana Histo. In più Alessio è un vero maestro di Latte art, la tecnica di decorazione artistica dei cappuccini con disegni.
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