Draghi Speranza vaccini
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Draghi e Speranza: grande tensione sul fronte “mix vaccini”

Mario Draghi e Roberto Speranza alle prese con una grande tensione sul fronte “mix vaccini”

Venerdì 18 giugno 2021, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, di ritorno dalla Spagna, ha organizzato una conferenza stampa dell’ultimo minuto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza e il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19,

Francesco Paolo Figliuolo. La conferenza era finalizzata a chiarire i punti riguardanti il caos sprigionatosi in seguito alla sospensione del richiamo del vaccino AstraZeneca per tutti gli under 60 e la somministrazione del “mix di vaccini”.

Draghi Speranza vaccini

Sospensione del richiamo AstraZeneca agli under 60, sostituito dal mix di vaccini

Nel giro di una settimana, da quando è stata annunciata la sospensione del richiamo AstraZeneca per gli under 60, è scoppiato un caos tra le Regioni, che ha rischiato e rischia di mettere a repentaglio il buon andamento della campagna vaccinale italiana.

A generare dubbi e grande incertezza è stata la dichiarazione del ministro Roberto Speranza, secondo cui, per tutti gli under 60, vigeva l’obbligo di fare la seconda dose eterologa, senza alcuna possibilità di ricevere il richiamo con AstraZeneca, ma solo con Pfizer o Moderna. Una settimana più tardi, Draghi ha dovuto quindi smentire quanto detto dopo il G7 in Cornovaglia, chiarendo che “chi non vuole fare la vaccinazione eterologa è libero di fare il richiamo con AstraZeneca, purché abbia un parere del medico e un consenso informato”.

La Conferenza Stampa Draghi – Speranza – Figliuolo del 18 giugno 2021 sul “mix vaccini”

Pur mantenendo grande compostezza e cordialità, non è mancato un accenno di fastidio e tensione tra il premier e il Ministro Speranza, la cui dichiarazione sull’obbligatorietà del mix di vaccini rispetto al richiamo con AstraZeneca, ha comportato la revisione da parte di Mario Draghi di quanto aveva esposto al G7.

Durante la Conferenza Stampa organizzata all’ultimo momento, Draghi è stato molto diretto, proprio per chiarire tutto quello che nell’ultima settimana era stato dibattuto e frainteso:

“La vaccinazione eterologa funziona, io stesso martedì sono prenotato per fare l’eterologa. Ho più di 70 anni, come sapete. La prima AstraZeneca che ho fatto ha dato una risposta di anticorpi bassa. E allora mi si consiglia di fare l’eterologa. Quindi l’eterologa funziona per me e, ancor più vero, funziona per quelli che hanno meno di 70 e 60 anni”.

“Vaccinarsi è fondamentale. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi affatto o fare una dose sola.  La sfida principale ora non è vaccinare i 12 o 13enni, che pure vanno vaccinati, ma andare a cercare chi ha più di 50 anni e non si è ancora vaccinato, questa è la sfida che abbiamo oggi da vincere, sono questi quelli che sia ammalano in maniera grave”.

“Nonostante tutta questa confusione sui vaccini, è straordinario come la popolazione non mostri l’intenzione di diminuire la vaccinazione o di non vaccinarsi, è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo. Noi dobbiamo essere pronti a chiarire ogni confusione ma effettivamente il comportamento delle persone è costante e straordinario. Ringrazio tutti gli italiani”.

Il Ministro Roberto Speranza

Queste le parole del Ministro Roberto Speranza:

“Oggi si è riunito il Comitato tecnico scientifico a cui avevo posto un quesito di chiarimento sulla vaccinazione eterologa. La risposta del Cts è che c’è una raccomandazione, un’indicazione molto forte, per l’utilizzo dell’eterologa per le persone sotto i 60 anni che hanno usato il vaccino di AstraZeneca in prima dose, ma resta aperta la possibilità per chi lo richiede, sulla base di un consenso medico, di poter anche utilizzare il seconda dose sotto i 60 anni il vaccino AstraZeneca”.

Il Commissario Figliuolo

Ha poi parlato il Commissario Figliuolo:

“La campagna sta procedendo secondo i ritmi prefissati. Ad ora siamo a 44 milioni e 650mila somministrazioni, abbiamo 15 milioni e 160mila vaccinati pari al 27,0% di tutta la platea. Oltre 29 milioni sono stati raggiunti dalla prima dose”.

La preoccupazione, ad oggi, è quando ci viene mostrato dall’Inghilterra. La pericolosità della variante Delta non è da sottovalutare. Questa prende piede velocemente proprio nei Paesi che hanno favorito la somministrazione della prima dose e rimanendo indietro con tutti i richiami. Per questo il premier Draghi ha voluto portare chiarimenti a tutti i cittadini italiani. In modo che ci sia risposta ad ogni domanda riguardante il mix di vaccini e la campagna vaccinale possa proseguire nel migliore dei modi e ad una velocità che consenta di raggiungere un’alta percentuale di copertura tra la popolazione italiana.

 

 

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