Draghi, Putin e il colloquio telefonico
«Stabili le forniture di gas all’Italia» lo conferma il Presidente russo. Intanto sei navi russe attraversano il canale di Sicilia
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi si è sentito telefonicamente con il Presidente russo Putin. Durante la conversazione, hanno parlato della crisi in Ucraina e dei rapporti bilaterali.
Draghi e il colloquio telefonico con Putin
Vladimir Putin ha confermato al Presidente del Consiglio Mario Draghi che Mosca continuerà a sostenere stabili forniture di gas all’Italia. Lo conferma l’Agenzia di stampa russa Tass. Durante il colloquio telefonico Mario Draghi ha chiesto al Presidente russo «una soluzione sostenibile e durevole della crisi». Il Presidente Draghi ha sottolineato l’importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un inasprimento della crisi. È stata concordata l’esigenza di ricostruire un clima di fiducia.
Putin si sarebbe anche complimentato per la rielezione del Presidente Mattarella. Ha espresso anche la sua soddisfazione dopo il colloquio tenutosi con gli ad delle maggiori aziende italiane. «I leader hanno concordato di continuare il dialogo per sviluppare relazioni russo-italiane reciprocamente vantaggiose», aggiunge una nota del Cremlino. La stessa fonte aggiunge che Putin ha illustrato a Draghi le richieste avanzate agli Usa e alla Nato in materia di garanzie di sicurezza.
Draghi-Putin: la crisi un Ucraina
Durante la conversazione telefonica Draghi e Putin hanno anche parlato dell’attuale crisi in Ucraina. Putin ha illustrato a Draghi le richieste avanzate agli Usa e alla Nato in materia di garanzie di sicurezza. Mosca non si tirerà indietro di fronte alle minacce delle sanzioni statunitensi. Le tensioni tra Mosca e Washington non si sono ancora normalizzate, tanto che al confine con l’Ucraina la Russia ha ammassato oltre 100 mila soldati.
Navi russe davanti alla Sicilia
Mentre lo scontro tra Stati Uniti e Russia continua nella prima riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, una flotta russa attraversa il canale di Sicilia. Le sei navi partite dal Mar Baltico hanno attraversato i mari per sedici giorni, sembra per annunciate esercitazioni navali nel Mediterraneo. La flotta è partita a metà gennaio dal Mare del Nord, dai porti di Severomorsk (Flotta del Nord) e da Baltijsk (Flotta del Baltico). Sono progettate per trasportare e far sbarcare circa 60 carri armati e oltre 1.500 soldati. La flotta ha varcato Gibilterra e domenica ha cominciato ad attraversare il canale di Sicilia. La vicenda sta suscitando preoccupazioni in concomitanza alla crisi in Ucraina. La paura era che le navi potessero raggiungere la Crimea al confine con l’Ucraina. Ma il Ministero della Difesa ha dichiarato le navi non stanno violando la sovranità e le acque italiane. La formazione russa sta effettuando un transito in acque internazionali e non viola la sovranità degli Stati rivieraschi.
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