Dizionario Arte

Dufy, Raoul

Dufy Raul. Pittore, artista grafico e disegnatore francese. I suoi primi lavori erano in stile *impressionista, ma si convertì al fauvisme nel 1905 dopo aver visto Luxe, calme e volupté di Matisse (“questo miracolo d’immaginazione creativa del colore e della linea”) al Salon des Indépendants.

Espose con i fauves nel 1906 e 1907, ma nel 1908 lavorò con Braque a L’Estaque, vicino a Marsiglia, e abbandonò il fauve per uno stile più sobrio influenzato da Cézanne. Ritornò a uno stile più luminoso e negli anni seguenti sviluppò una tecnica personale ben distinguibile per la quale divenne famoso: essa è caratterizzata, sia a olio che ad acquarello, da un disegno rapido e calligrafico con sfondi di colore luminoso, sottilmente slavato, adatto alle scene di piacere e lussuria che egli prediligeva.

Dufy raggiunse un successo considerevole dalla metà degli anni Venti e l’accessibilità e la gioia di vivere della sua opera contribuirono a rendere popolare l’arte moderna. Nel 1910 Dufy divenne amico del designer di moda Paul Poiret e realizzò dei disegni per lui e per Bianchini-Férier, produttore di seta di Lione.

Le sue altre opere comprendono scenografie, numerosi libri d’illustrazione e diversi dipinti murali il più grande dei quali è Lo spirito dell’elettricità, commissionato per il Padiglione della luce all’Esposizione mondiale di Parigi nel 1937 e ora conservato al Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi.

Nel 1952 vinse il premio della Biennale di Venezia come miglior pittore. La sua popolarità non diminuì fino alla morte, soprattutto in Giappone, dove è uno dei preferiti dai collezionisti.

Nascita: Le Havre 1877; Morte: Forcalquier 1953

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