E domani il mondo intero: il film antifascista su Netflix il 6 maggio
E domani il mondo intero, su Netflix il nuovo film antifascista tedesco contro la violenza di Julia Von Heinz – trailer, trama, cast e controversie
La violenza è giustificata se serve a combattere l’odio? È a questa domanda che E domani il mondo intero, il nuovo film di Julia Von Heinz in uscita oggi, 6 maggio, su Netflix, tenta di rispondere. Tra gruppi antifascisti e neonazisti, la regista ci offre una riflessione sulla Germania contemporanea. Continua a leggere per vedere il trailer trailer e conoscere trama, cast e controversie sul film.
E domani il mondo intero, la trama e il cast del film su Netflix
La Germania contemporanea è sconvolta da diversi attacchi terroristici che hanno in comune la componente razziale. Luisa, studentessa ventenne, è convinta, così come molti altri giovani, che sia giunto il momento di agire. Si unisce quindi ad un gruppo di Antifa (antifascisti) in contrapposizione ai movimenti neonazisti che, in questi giorni, stanno gettando il paese nel panico.
Luisa prenderà quindi parte a diverse azioni, ma lo fa non solo per coinvolgimento e convinzione politica. La ragazza è infatti anche innamorata di Alfa, figlio di un professore e convinto attivista antifascista. Quando Alfa e Lenor vengono a conoscenza del piano di un gruppo neonazista, decidono di mettersi in azione. Luisa dovrà quindi capire se la violenza, se utilizzata per combattere l’odio razziale, sia giustificata. Il rischio però è molto alto: l’assottigliarsi del confine tra bene e male rende molto più semplice la possibilità di perdersi.
Il cast non è molto famoso, almeno fuori dalla Germania, ma è di sicuro molto talentuoso. Nei panni della protagonista Luisa troviamo una sorprendente Mala Emde, che tra le altre cose si è cimentata nel difficilissimo ruolo di Anne Frank nel docu-drama Meine Tochter Anne Frank di Raymond Ley. Il suo primo ruolo cinematografico è del 2015 in Offline – La vita non è un videogioco di Florian Schnell. Si notano i suoi ruoli in 303 di Hans Weingartner e Wir töten Stella di Julian Pölsler.
L’affascinante Alfa è invece interpretato dall’austriaco Noah Saavedra, già apparso su Netflix nelle serie Skylines, Freud e nella seconda stagione di Bad Banks, dove interpreta il protagonista. Tra gli altri membri del cast notiamo Luisa-Céline Gaffron (Sei minuti a mezzanotte di Andy Goddard con Nigel Lindsay, Judi Dench, Eddie Izzard e Jim Broadbent) e il ballerino Tonio Schneider. In ultimo vedremo Andreas Lust, molto amato dal pubblico austriaco per il poliziesco Fast Forward, ma visto anche in altri film come: Revanche – Ti ucciderò di Götz Spielmann, Il rapinatore di Benjamin Heisenberg e Casting di Nicolas Wackerbarth.
La regia e l’ispirazione
La regista, Julia Von Heinz, ha sceneggiato il film in compagnia del marito, John Quester. L’idea del film è nata ben prima del suo esordio (Nothing Else Matters, 2007), ma è sempre stato rimandato per la mancanza di finanziamenti. Inizialmente, la pellicola era ispirata all’omicidio di Grehard Kaindl, politico di estrema destra pugnalato nel 1992 nel quartiere di Neukölln a Berlino. In seguito si è pensato di farne un documentario sui veterani Antifa fino a giungere alla versione di adesso.
Il più grande cambiamento è la diversa ambientazione temporale: dagli anni ’90 si è passati ai giorni nostri. La storia prende inoltre spunto dalla sua stessa biografia. Von Heinz è stata infatti lei stessa parte di movimenti antifascisti, dove ha conosciuto il marito. Il suo obiettivo, tuttavia, è tutt’altro che propagandistico di un messaggio politico specifico. “Con alle spalle un passato di attivista di sinistra, mi chiedo ogni giorno in che modo io possa utilizzare il cinema – questa bellissima forma d’arte – per riflettere sull’attuale clima politico. Spero che il mio film accenda una discussione in merito a come vogliamo vivere insieme,” ha affermato.
Il film è stato inoltre presentato alla 77° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha concorso per il Leone d’Oro. È stato inoltre scelto per rappresentare la Germania agli Oscar 2021, nella categoria del miglior film internazionale, ma purtroppo anche in questa sede non è riuscito a vincere.
Le controversie e le contestazioni dell’AfD
E domani il mondo intero, tuttavia, è riuscito a scatenare diverse polemiche in patria. In particolare, le contestazioni arrivano a AfD, Alternative für Deutschland, gruppo nazionalista tedesco. Alcuni membri del partito, infatti, hanno visto nella fittizia Liste 14, in particolare nel suo logo, un attacco al loro gruppo. L’AfD sta infatti ascendendo molto velocemente ormai in Germania e, tra i suoi obiettivi, vi è la riforma del diritto d’asilo e delle politiche di accoglienza. Inoltre, tra i punti saldi del suo programma, c’è la Dexit, ovvero l’uscita tedesca dall’Unione Europea sulla scia della Brexit.
Julia Von Heinz ha quindi creato un prodotto che vuole guardare a questa “nostalgia del passato” il fascino che il vecchio Npd (Nationaldemokratische Partei Deutschlands, il partito nazionaldemocratico) ancora esercita sui tedeschi. È per questo che è stato scelto proprio questo titolo, E domani il mondo intero, in originale Und morgen die ganze Welt. Si tratta infatti di un verso della poesia Es zittern die morschen Knochen, scritta nel 1932 da Hans Baumann e adottata come inno della Reichsarbeitsdienst. Allo stesso tempo, però, in contrapposizione c’è il continuo ripetersi dell’articolo 20 della Grundgesetz, la Legge Fondamentale tedesca: “La Repubblica Federale di Germania è uno Stato democratico e sociale. Tutti i tedeschi hanno diritto di resistere a chiunque tenti di rovesciare l’ordinamento democratico, qualora non ci sia altro rimedio possibile”.
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