È morto Burt Bacharach. Aveva 94 anni.
Sì è spento uno dei più grandi compositori del secolo scorso
È morto a 94 anni il grandissimo compositore americano Burt Bacharach. Nella sua lunga carriera aveva vinto sei Grammy e tre Oscar.
Burt Bacharach è morto
È morto mercoledì nella sua casa di Los Angeles per cause naturali, come riportato dalla pubblicista Tina Brausam. Nella sua lunghissima carriera, passata sempre con il paroliere Hal David, ha composto alcune delle più importati canzoni della musica leggera americana e mondiale. Burt Bacharach si è dedicato anche al cinema scrivendo delle indimenticabili colonne sonore.
Ricordiamo in particolare le canzoni I Say a Little Prayer, I’ll Never Fall In Love Again, Walk On By e Do You Know the Way to San Jose, Make it easy on yourself, Reach out for me, Anyone who had a heart, The look of love. Tra le colonne sonore ricordiamo invece quelle dei film Arturo, Casino Royale, Ciao Pussycat e Butch Cassidy.
Solamente Lennon-McCartney, Carole King e pochissimi altri sono stati in grado di rivaleggiare con il genio di Burt Bacharach negli ultimi 70 anni nella creazione di canzoni orecchiabili e popolari. Burt Bacharach ha continuato a lavorare e a fare musica fino alla fine.
Nel corso della sua carriera, ha ottenuto 73 successi nella Top 40 negli Stati Uniti e 52 nel Regno Unito, lavorando con artisti tra cui Dionne Warwick, Frank Sinatra, The Beatles, Barbara Streisand, Tom Jones, Aretha Franklin ed Elvis Costello.
Intorno ai primi anni ottanta, il matrimonio di Bacharach con Angie Dickinson finì, ma una nuova collaborazione con Carole Bayer Sager portò a un miglioramento sia personale sia musicale. I due si sposarono e collaborarono per diversi grandi successi attraverso il decennio, tra cui Arthur’s Theme (Best That You Can Do) (Christopher Cross), Heartlight (Neil Diamond), Making Love (Roberta Flack), On My Own (Michael McDonald con Patti LaBelle), e, forse, il più memorabile:
That’s What Friends Are For nel 1985, il secondo singolo a riunire Bacharach con Dionne Warwick. I profitti delle ultime canzoni furono donati per la ricerca sull’AIDS. I brani di Bacharach degli anni ottanta mostrarono un nuovo stile, provandone la capacità di cambiare col tempo.
Bacharach si sposò quattro volte (nell’ordine con Paula Stewart, con l’attrice Angie Dickinson, con la musicista Carole Bayer Sager e, dal 1993, con Jane Hanson) ed ebbe quattro figli.
Apparve inoltre in ruoli minori in numerosi spettacoli cinematografici e televisivi, tra cui i tre film di Austin Powers le cui colonne sonore trassero ispirazione dalla sua musica. Bacharach lavorò anche con Ornella Vanoni, Neil Diamond, Roberta Flack, Ray Parker Jr., Patti LaBelle, Barbra Streisand, Natalie Cole.
Nel 2005 scrisse insieme alla cantautrice e pianista jazz Chiara Civello, la canzone Trouble.
Nel 2008, Bacharach apparve al festival BBC Electric Proms alla Roundhouse con la BBC Concert Orchestra. Eseguì spettacoli simili nello stesso anno alla Walt Disney Concert Hall e con la Sydney Symphony Orchestra. Nello stesso anno, il compositore fu insignito del Premio Grammy alla carriera.
Nel 2009 produsse la canzone Come in ogni ora della cantante soul italiana Karima. Il brano, in competizione al Festival di Sanremo 2009 nella categoria Nuove Proposte, arrivò secondo riscuotendo un buon successo della critica e raggiunse la posizione numero 4 tra i singoli più scaricati in Italia
Sempre nel 2009, scrisse la canzone Something that Was Beautiful per il cantante Mario Biondi, inclusa nell’album I.
Bacharach è morto l’8 febbraio 2023, per cause naturali, nella sua abitazione di Los Angeles.
Articolo in aggiornamento…
Foto di copertina: Reuters
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