morto Virgil Abloh
Moda

un anno fa moriva Virgil Abloh, il designer di Louis Vuitton e fondatore di Off White

un anno fa moriva a causa di un angiosarcoma, Virgil Abloh il direttore creativo di Louis Vuitton. Aveva 41 anni

Il 28 novembre dell’anno scorso moriva Virgil Abloh direttore creativo fondatore di Off-White . Abloh — che era nato nel 1980 a Chicago in una famiglia di origini ghanesi, ed era diventato amico personale di Kanye West studiando con lui all’Università del Wisconsin — lascia la moglie, Shannon, i figli Lowe e Grey, la sorella Edwina, i genitori Nee e Eunice, e «innumerevoli amici e colleghi», si legge ancora sulla pagina ufficiale di Abloh.

Lo stilista aveva 41 anni e stava combattendo dal 2019 un tumore raro

Virgil Abloh, direttore creativo e fondatore di Off-White, aveva 41 anni e stava combattendo dal 2019 un tumore raro, un angiosarcoma cardiaco. La malattia lo aveva costretto a cancellare alcuni show per seguire le cure mediche, tuttavia le sue condizioni di salute sono rimaste segrete fino al giorno della sua morte.  Nonostante ciò Abloh aveva continuato a curare alcuni progetti con ottimismo e dedizione. Era il direttore creativo di Louis Vuitton, e fondatore di Off White

«Siamo sotto choc», ha dichiarato il presidente di LVMH Bernard Arnault. «Virgil non era solo un genio è un visionario ma era anche un uomo con una bella anima e di grande saggezza. La famiglia di LVMH si unisce a me in questo momento di grande dolore».

«Siamo devastati dal dover annunciare la morte di Virgil»

«Siamo devastati dal dover annunciare la morte di Virgil — devotissimo padre, marito, figlio, fratello, e amico», si legge sulla pagina Instagram dello stilista.

Il suo lavoro ha riscontrato un enorme successo nella moda, apportando un contributo significativo. Spesso diceva “Tutto quello che faccio è per il me di 17 anni”.

Lo stilista e imprenditore Virgil Abloh lascia la moglie Shannon  e i suoi due figli, Lowe e Grey.

Numerosi i messaggi di cordoglio via social da colleghi e amici. Al di là delle condoglianze formali delle maison (per esempio Gucci, che ricorda come «la sua visione vivrà attraverso i sentieri che ha tracciato durante la sua carriera»), Alessandro Michele gli augura che la sua gentilezza possa illuminare il mondo degli angeli, concludendo: «Ci reincontreremo».

Pierpaolo Piccioli posta una foto insieme a lui, «un giovane uomo di immenso talento, un designer, un padre, un artista, pieno di vita e creatività, che ha cambiato le regole del gioco nella moda con la sua umanità disruptive e la curiosità».

«Virgil, mi sento persa e non ho parole – è il saluto di Donatella Versace -. Il mondo si è privato di una fashion superstar. Un innovatore. Un creatore che entrerà nei libri di storia. Penso ai tuoi cari in questo tragico giorno. Ti voglio bene».

«Sono tristissimo – dice Kim Jones -. Virgil era una delle persone più gentili che io abbia mai incontrato. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme viaggiando tanto, lavorando sul pavimento di stanze d’albergo, leggendo magazine giapponesi, ridendo, scambiandoci idee…il mio pensiero va a Shannon, ai bambini e al resto della famiglia».

«Virgil, leggenda – così esordisce Olivier Rousteing -. Hai fatto sognare il mondo intero e hai portato la luce a intere generazioni. Con la tua arte, la tua visione, le tue PAROLE (scritto così, a lettere maiuscole, ndr) hai fatto capire che ogni cosa è possibile. Mi viene in mente di quando eravamo a Parigi, con i nostri sogni sulla moda, molto prima che iniziassimo a lavorarci. R.I.P. Virgil, sarai sempre con noi».

Maria Grazia Chiuri lo descrive come «un designer brillante, che ha spianato la strada per i nuovi talenti. Ho il cuore spezzato», mentre Tom Ford parla di «un vero talento creativo, un artista sotto ogni punto di vista. Virgil ha cambiato il panorama della moda americana con Off-White e ha infranto le barriere, come primo direttore artistico di colore di Louis Vuitton. Avrà per sempre un posto nella storia».

L’auspicio di Lenny Kravitz è «Riposa nella potenza, Re. Hai lasciato un segno indelebile su questa terra». «Non è stato solo un grande creativo, ma una persona che ha rivoluzionato la moda maschile – ha twittato Lapo Elkann -. Sono dispiaciuto dal profondo del cuore. Era un’ispirazione per le future generazioni e mi mancherà tantissimo».

Non poteva mancare il tributo di Kanye West, che con il suo Sunday Service Choir gli ha dedicato in un concerto in streaming la canzone di Adele Easy On Me, cambiando leggermente il testo: «Go easy on me, father / I am still your child / And I need the chance to / Feel your love around».

Morto Virgil Abloh. La storia di Virgil.

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