Musica

È proprio il momento di Rocco Hunt

Il cantante salernitano sta vivendo un momento irripetibile, dal trionfo sanremese al disco d’oro. 

Esce il 4 novembre “A verità 2.0”, undici brani – sei inediti e cinque pezzi rivisitati arricchiti dal dvd “A Verità 2.0 documentary”, circa 30 minuti di live, backstage e interviste esclusive. <<Volevo chiudere in bellezza quest’anno sensazionale. E così ho pensato a una riedizione. In questo disco 2.0 ci sono canzoni nuove e pezzi rimaneggiai, brani più datati e altri decisamente recenti. “‘Na Sposa Creatura” e “Ho scelto me”, per esempio, li ho scritti quest’estate.>>

‘Na Sposa Creaturaa è un pezzo sulla tragedia delle spose bambine in Iran. L’idea di scriverlo è nata da un articolo, “come faceva Rino Gaetano”. <<Leggendo il giornale mi sono infastidito e ho sentito il bisogno di parlarne. In fondo non è un argomento così lontano da noi, anche in Italia non troppo tempo fa esistevano ancora i matrimoni combinati e forzati>>.

Attualità e tematiche sociali, ma niente politica. «Non sono né contro l’euro né contro l’Europa. Analizzo solo quello che succede nel paese. Uno lavora tanto, ma non raccoglie i frutti perché la tassazione è assurda. Diciamo che sono scettico sul sistema in generale. La politica non mi piace, credo che sia molto lontana dai giovani. Il caso Fedez lo dimostra. Abbiamo visto come i politici trattano i ragazzi. Come diceva il rapper americano Nas “purtroppo ancora nessun presidente mi rappresenta”».  Ciò che conta davvero per Rocco è riuscire a crearsi un’opportunità. Lui ce l’ha fatta con la musica, ma l’importante – in tutti i settori – è gettare le basi per il futuro. «Io la mia chance ce l’avevo anche prima della musica. Prima di iniziare a rappare facevo il pescivendolo. E, se non fosse arrivato il rap, avrei continuato con quello». Ma adesso che ha raggiunto il successo, non intende fermarsi alla musica. Uscirà a dicembre per Mondadori il suo primo libro, dal titolo “Il sole tra i palazzi”. «In quest’ultimo periodo ho vissuto al Nord e per me questo trasferimento è stato come il sole tra i palazzi, inteso come senso di libertà. Parlerò di questo e del modo in cui è cambiato il rapporto con la mia terra». 

 

 


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