È Trump vs Harris: dibattito in tv verso le elezioni del 5 novembre
Ormai è sempre più Trump vs Harris dall’altra parte dell’oceano. I due candidati alla Casa Bianca vedono accendersi il confronto che li porterà sino alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre. L’atmosfera negli Stati Uniti si fa così sempre più calda.
A tenere banco in queste ore è in particolare l’atteso primo dibattito televisivo che andrà in scena martedì 10 settembre 2024, e che tanto potrebbe dire sulle posizioni di forza e sui punti deboli di Donald Trump e di Kamala Harris. I sondaggi intanto continuano a rimbalzare e modificarsi, facendo crescere le quote oggi dell’uno domani dell’altra.
Il confronto televisivo potrebbe però rivelarsi decisivo specie in quegli Stati dove la forbice tra i due candidati è più esigua. Del resto fu piuttosto notevole l’impatto che ebbe sugli elettori il famigerato ultimo scontro in diretta tv tra un incalzante Trump e un confuso Biden, faccia a faccia avvenuto soltanto pochi mesi fa.
Dunque appare probabile che i toni siano come di consueto particolarmente accesi, con minacce e condanne quali ingredienti principali adoperati da ambo le parti. L’imprenditore newyorkese già ha promesso vendetta a tutti coloro che sosterranno la Harris, mentre l’afroamericana avrebbe fatto tesoro di alcuni consigli di Hillary Clinton volti a battere l’avversario.
Trump vs Harris in televisione: grande attesa negli Stati Uniti per il primo confronto in tv in diretta tra i candidati alla presidenza americana
Si tratta di un classico americano in vista delle elezioni: il confronto in tv. La giornata di martedì 10 settembre 2024 potrebbe rivelarsi in tal senso decisiva per la corsa alla Casa Bianca, culminante nelle urne del prossimo 5 novembre.
In scena infatti nel secondo martedì di settembre andrà il dibattito televisivo tra Donald Trump e Kamala Harris, i due candidati verso le elezioni presidenziali americane. Come in numerose altre occasioni tale faccia a faccia potrebbe assumere un ruolo chiave nel delineare quelle fasce di elettorato ancora indeciso e titubante.
Alla vigilia del confronto infatti sono ancora tanti gli Stati a stelle e strisce in cui percentuali e preferenze non sembrano essere ben delineati. Realtà quali Georgia, Nevada, Arizona e North Carolina, appaiono in sostanziale parità, e qualche battuta ben assestata potrebbe assumere contorni decisivi ai fini di un convincimento finale.
Del resto come non rammentare il botta e risposta dello scorso giugno tra Donald Trump e Joe Biden. Un confronto televisivo che allora fu impietoso, e mise in luce le difficoltà di un presidente in carica incapace di rispondere a dovere alle provocazioni continue e mirate del tycoon. Di tutt’altro tenore si prospetta invece l’incontro televisivo tra Trump e la Harris.
La verve di Donald Trump: minaccia di arresto per coloro che sapevano delle difficoltà di Joe Biden
Come al solito Donald Trump non le manda a dire e si avvicina al dibattito televisivo con l’avversaria Kamala Harris con il coltello tra i denti. Sono nuovamente provocazione e minaccia le armi che il tycoon imbraccia per presentarsi al confronto da una posizione dominante e di vantaggio. Almeno questo è il chiaro tentativo del newyorkese.
L’ex presidente americano infatti promette arresto e condanna per tutti coloro che sostengono la Harris e che a tempo debito conoscevano le condizioni di salute non ottimali di Joe Biden. Trump alla vigilia del faccia a faccia televisivo dichiara infatti che verranno processati tutti coloro che erano a conoscenza del decadimento mentale del leader uscente.
Quando vincerò, le persone che hanno imbrogliato saranno processate con la massima forza della legge, che include lunghe condanne alla prigione, affinché questa depravazione della giustizia non succeda ancora. Per favore state attenti, perché queste conseguenze legali si estendono agli avvocati, gli operativi politici, i donatori, i votanti illegali, e i funzionari elettorali corrotti. Le persone coinvolte saranno ricercate, catturate e processate a livelli, sfortunatamente, mai visti prima nel nostro paese
Parole pubblicate a mezzo social, e chiaramente volte a mettere paura a coloro che stanno dall’altra parte dello schieramento. A tutto ciò il tycoon aggiunge persino la promessa di voler cambiare il Venticinquesimo emendamento, e modificarne la parte relativa al vicepresidente: pure quest’ultimo potrà subire una condanna qualora non dichiari un’evidente incapacità a governare da parte del presidente. Piuttosto emblematico il riferimento diretto alla coppia Harris-Biden.
I consigli a Kamala Harris: c’è Hillary Clinton a dare pieno sostegno alla candidata democratica
Si prepara al suo primo confronto in televisione anche Kamala Harris. La candidata democratica vuole giocarsi le proprie carte nel faccia a faccia che la opporrà martedì 10 settembre al repubblicano Donald Trump.
La 59enne di Oakland conosce il suo avversario e ne ha studiato mosse ed invettive. I toni altissimi del dibattito non sembrano spaventarla, e insieme al suo staff ha studiato a tavolino ogni iniziativa volta a frenare anche nella dialettica Donald Trump.
Nella squadra della Harris ecco esser presenti figure quali Philippe Reines, che dovrebbe impersonare nelle prove di confronto lo stesso Trump, e ancora Karen Dunn, esperta di dibattiti, e Rohini Kosoglu ex consigliera per la politica interna. Al fianco della candidata c’è però anche Hillary Clinton.
Non deve farsi attirare nella rete del tycoon. Lui si innervosisce facilmente, abbocca all’amo. E non sa rispondere ad attacchi sostanziali e mirati. Bisogna farlo innervosire
Queste le parole suggerite proprio dalla Clinton all’orecchio della candidata dem, che dovrà cercare di resistere a provocazioni e minacce, per usarle poi a sua volta in direzione dell’avversario. Del resto l’ex first lady sa bene come accendere la miccia e proporsi in un serrato confronto televisivo: nel 2016 in diretta tv definì lo stesso Trump come “un burattino di Putin”, suscitando forte nervosismo nel tycoon.
Trump vs Harris: i sondaggi verso le elezioni presidenziali statunitensi
Sicuramente sarà il primo, ma visto l’esiguo spazio di tempo a disposizione potrebbe pure essere l’unico: grande attesa negli Stati Uniti per il confronto televisivo tra Donald Trump e Kamala Harris. Il faccia a faccia in tv infatti potrebbe rivelarsi decisivo per diradare le ultime indecisioni nell’elettorato e spingere il favore del popolo verso uno o l’altro candidato.
Intanto i sondaggi made in USA sembrano ora propendere per un leggero vantaggio per l’ex presidente. Trump infatti secondo i numeri del New York Times, ripresi dalle analisi del Siena College, sarebbe avanti di un punto percentuale, e per la precisione stanziato al 48% delle preferenze, contro il 47% della rivale.
Dopo una prima fase post addio di Biden che sembrava arridere proprio alla Harris, ora la rincorsa della donna afroamericana si sarebbe arrestata, o perlomeno avrebbe rallentato, concedendo spazio per una rimonta a Trump.
Occorre però capire cosa farà l’ampia fetta di cittadini statunitensi ancora indecisi su quale nome apporre sulle schede elettorali il prossimo 5 novembre 2024. Secondo i dati infatti almeno il 28% degli americani nutre ancora forti dubbi su chi votare alle presidenziali.
Numerosi sarebbero gli Stati per così dire “indecisi”. Tra questi compaiono realtà come quelle sopra indicate, ma pure la Pennsylvania, il Michigan e il Wisconsin. Dunque si prospetta determinante l’appuntamento televisivo di Philadelphia di martedì 10 settembre 2024.
Conclusione: si accende il duello Trump vs Harris. Al via il primo dibattito in tv verso le elezioni presidenziali americane del prossimo 5 novembre
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