Eco e Narciso a Palazzo Barberini a Roma

Quando lo Stato italiano acquistò Palazzo Barberini per farne la sede della Galleria Nazionale di Arte Antica. A quel tempo il palazzo era  in parte occupato dal Circolo Ufficiali delle Forze Armate. E oggi, si conclude la tortuosa vicenda che ha condizionato lo sviluppo del museo.

Palazzo Barberini

Sono state aggiunte undici nuove sale che si estendono su oltre 700 metri quadri di percorso espositivo. Inoltre alcune sono affacciate sui giardini del palazzo. Mentre altre sono monumentali, come la Sala del Trono. Invece altre ancora inaspettatamente intime, come la Cappellina risalente al primo trentennio del Seicento.

Eco e Narciso

Per celebrare questo evento le nuove sale, assieme al Salone Pietro da Cortona, alla Sala Ovale e alla Sala dei Paesaggi, saranno allestite con Eco e Narciso. La mostra è prodotta dalle Gallerie Nazionali in collaborazione con il MAXXI.

E’ stata curata da Flaminia Gennari Santori e Bartolomeo Pietromarchi. Hanno creato un percorso che si snoda fra arte antica e arte contemporanea. E basato sul tema del ritratto e dell’autoritratto. Con opere provenienti dalle collezioni dei due musei nazionali. Infatti il ritratto rappresenta uno dei filoni più significativi della collezione delle Gallerie Nazionali. Ed è presentato in mostra attraverso una prospettiva diversa. Non più cronologica, ma al di là delle categorie storico-artistiche convenzionali.

Il Narciso di Caravaggio, raffigurante il bellissimo giovane perso nella sua immagine specchiata, è l’opera guida della mostra. Le opere di Luigi Ontani e Pietro da Cortona, Richard Serra, Bronzino e Giulio Paolini, con Piero di Cosimo e Kiki Smith raccontano i temi della temporalità. Ma anche della rappresentazione del potere, dell’erotismo. Infine dell’intimo e dell’esotico.

Anche al MAXXI saranno esposte alcune opere. Tra cui La velata, scultura settecentesca di Antonio Corradini, insieme con VB74 di Vanessa Beecroft, immagine della performance realizzata al MAXXI nel 2014 per la mostra Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968.

Giovedì 17 maggio dalle 19.00 alle 22.00 (ultimo ingresso 21.30), sarà possibile visitare in anteprima la mostra.