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Elezioni anticipate: quando saranno e chi vincerà secondo i sondaggi politici?

Presto le elezioni anticipate: ecco quando saranno e cosa dicono i sondaggi politici

Dunque, è il momento di pensare alle elezioni anticipate: ma quando sarebbero? E cosa dicono ad oggi i sondaggi politici?

Se Sergio Mattarella aveva spedito Mario Draghi alle Camere la prima volta in cui era salito al Colle per presentare le dimissioni, ora la questione non può più essere rimandata. La giornata di ieri al Senato e il non sufficiente voto di fiducia al governo, hanno posto fine all’esecutivo di Draghi. Il premier questa mattina si è presentato a Montecitorio per una brevissima comunicazione: “Alla luce del voto espresso ieri sera chiedo di sospendere la seduta perché mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”.

Ma cosa succede ora? Quali saranno i prossimi passi prima di arrivare alle urne?

Fine del governo Draghi ed elezioni anticipate: si vota il 25 settembre

Dunque, una cosa è certa. Il governo di Mario Draghi è a fine corsa. Non è ancora del tutto chiaro quello che potrà succedere formalmente al governo. Esso, infatti, non ha ottenuto una sfiducia esplicita, ma tre delle principali forze di maggioranza (Lega, M5S, Forza Italia) hanno deciso di non partecipare al voto. Ad ogni modo, un governo dimissionario può continuare a rimanere in carica per la continuità amministrativa e il “disbrigo degli affari correnti“.

I tempi di indizione delle elezioni, di insediamento delle Camere e della nascita di un nuovo governo sono molto lunghi. Per questo, infatti, seguendo i passaggi stabiliti dalla Costituzione, si andrebbe ad un nuovo esecutivo non prima dell’autunno inoltrato (fine ottobre/inizio novembre).

Nell’articolo 61 della nostra Costituzione si prevede che “le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti”. Tempi necessari per lo svolgimento della campagna elettorale di ogni singolo partito e per la presentazione delle liste.

Dunque, quando potremmo essere chiamati al voto? Oggi, 21 luglio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definitivamente sciolto le Camere. Mario Draghi ha confermato durante il Consiglio dei ministri che le elezioni si terranno il prossimo 25 settembre.

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Elezioni anticipate a ottobre, mai successo in Italia

Nella storia italiana non è mai successo che si andasse al voto nella seconda metà dell’anno. Questo perché tra settembre e ottobre c’è l’annuale appuntamento economico e politico di presentazione della Legge di Bilancio, da approvare entro il 31 dicembre.

Per questo, infatti, è probabile che a ottobre 2022 si passerà ad un esercizio provvisorio di bilancio, cioè una misura della Costituzione cui si ricorre in caso in cui il Parlamento non sia in grado di approvare la nuova Legge.

Il “disbrigo degli affari correnti”, infatti, permette all’esecutivo di portare avanti la continuità amministrativa. Può emanare decreti legge urgenti, esaminare i disegni di legge di ratifica dei trattati, ma anche i ddl di delegazione europea. Non può, invece, esaminare nuovi disegni di legge (se non imposti da obblighi internazionali). Non può adottare nuovi regolamenti ministeriali o governativi, non può procedere con nomine o designazioni.

Elezioni anticipate: cosa dicono oggi i sondaggi politici

Al momento, il partito che avrebbe la meglio alle elezioni anticipate sarebbe sicuramente Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni continua a rimanere davanti a tutti, coinvolgendo anche gli alleati di centrodestra, Lega e Forza Italia.

Nei sondaggi FdI ha raggiunto il 23,8% nelle ultime settimane. È secondo il Partito Democratico di Enrico Letta con il 22,1%, seguito, poi, da Matteo Salvini con la Lega al 14%. In forte calo è il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che scende all’11,2%.

Forza Italia cala al 7,4% ma resta un partito determinante all’interno della colazione di centrodestra. Segue la federazione tra Azione di Carlo Calenda e + Europa al 4,9%. Italia Viva di Matteo Renzi è al 2,7%.

 

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Editor: Susanna Bosio

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