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Elezioni politiche 2022: ecco quali sono i programmi del partito democratico

Scopriamo quali sono i punti fondamentali del programma elettorale del Partito Democratico in gara alle elezioni del 25 settembre 2022.

Ecco qual è il programma elettorale del partito democratico

Enrico Letta, leader del Partito Democratico, ha presentato un programma elettorale in vista del voto del 25 settembre, ecco tutti i punti più importanti: dal lavoro all’ambiente, dalla politica estera alla scuola.

  • Transizione ecologica e digitale
  • Una mensilità in più alla fine dell’anno per i lavoratori
  • Aumentare stipendi insegnanti e mense gratuite
  • Introduzione Ius Scholae e ddl Zan
  • Legge sul fine vita e legalizzazione cannabis per uso personale

Enrico Letta ha stipulato un’alleanza con Europa+ di Benedetto Della Vedova, Sinistra Italiana di Nicola Frantoianni, Europa Verde di Angelo Bonelli e Impegno Civico di Luigi Di Maio.

Programma elettorale Pd: i tre pilastri dell’Italia 2027

Ecco quali sono i tre pilastri fondamentali del Partito Democratico su cui si va a impostare il piano dell’Italia 2027:

  1. Sviluppo sostenibile e transizione ecologica e digitale
  2. Lavoro, conoscenza e giustizia sociale
  3. Diritti e cittadinanza

Per quanto riguarda il primo punto Sviluppo sostenibile e transizione ecologica e digitale, il Pd propone di combattere il cambiamento climatico attraverso un piano nazionale per le rinnovabili, l’economia circolare e la mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di attuare un fisco più leggero per i professionisti abbassando le tasse sul lavoro e lottando contro l’evasione fiscale attraverso la rivoluzione digitale.

Il secondo punto Lavoro, conoscenza e giustizia sociale si pone come obiettivo quello di combattere il lavoro nero, realizzare il salario minimo, la parità salariale tra uomini e donne e la promozione del lavoro in smart-working. L’IRAP va superata, rimodulando l’IRES. Più flessibilità nel campo pensionistico a partire dai 63 anni, 10 miliardi in campo per l’ambito scolastico (mense gratuite nelle scuole primarie) e nella sanità è previsto un aumento degli investimenti nella sanità pubblica e universale. Altre proposte del Pd sono i trasporti pubblici locali gratuiti per i giovani e gli anziani e la costruzione di 500 mila alloggi popolari.

L’ultimo pilastro Diritti e cittadinanza fa riferimento alla parità di genere, al potenziamento delle reti e dei centri anti-violenza. Nel campo dei diritti si parla di un Paese per i giovani, di Ius Scholae e di Ddl Zan, del matrimonio ugualitario e della legge sul fine vita. Il Pd favorisce anche l’utilizzo della cannabis per uso personale. Tutela degli animali, riforma nelle carceri e lotta alle mafie sono altri punti compresi nel terzo pilastro dell’Italia 2027.

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Politica estera

Il Partito Democratico per quanto riguarda la politica estera si fa promotore di:

  • Puntare su un esercito comune europeo;
  • Riforma dei Trattati che permetta un salto in avanti istituzionale (a partire dall’abolizione del diritto di veto) per rendere l’Ue vera potenza di valori nel mondo di oggi e, soprattutto, di domani;
  • Allargamento Ue verso i Paesi vicini a partire dai Balcani.

Piano giovani: la dote ai 18enni

«L’obiettivo che mi sono dato fin dall’inizio del mio lavoro di segretario nazionale è stato quello di riportare il Partito Democratico ad essere il primo partito votato dai giovani», aveva dichiarato Enrico Letta in conferenza stampa.

«Vogliamo eliminare i tirocini come strumento di precariato e di dumping contrattuale, distinguendo i tirocini dai contratti. Salari dignitosi e diritti. C’è poi il tema degli affitti e dei mutui sulla prima casa. Infine i fondi di garanzia per i lavoratori precari perché abbiano una pensione di garanzia», ha sottolineato Chiara Gribaudo. L’obiettivo del Pd è quello di portare il salario minimo a 9 euro l’ora, soprattutto, per beneficiare i lavoratori sotto i 35 anni.

La dote ai diciottenni fortemente voluta dal segretario Enrico Letta è compresa nel programma elettorale del Pd: «10.000 euro per da destinare al compimento dei diciotto anni di età per chi oggi ne ha tra i 13 e i 17 anni. Questo contributo sarà assegnato sulla base dell’ISEE della famiglia». Questo contributo arriverà a circa 280.000 ragazze e ragazzi, il costo è di circa 2,8 miliardi annui.

Inoltre, gli stage extra-curriculari non saranno più consentiti per legge, «sarà possibile utilizzare contratti di apprendistato retribuito, le cui forme di attivazione saranno rese via via sempre più semplici».

 

 

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Editor: Vittoria Ferrari

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