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Elezioni politiche: quali sono i nomi nelle liste del Pd. Letta: «Impossibile ricandidare tutti»

Liste dei candidati Pd per le elezioni: ecco i nomi

Nella serata di ieri, 15 agosto, Enrico Letta ha approvato le liste PD per le elezioni politiche del 25 settembre. La riunione del partito, inizialmente prevista per le 11 del mattino, è slittata prima alle 15, poi alle 20 e infine alle 21.30 a causa delle tensioni interne.

Alla fine, il leader dem ha approvato la delibera per la votazione delle liste per le elezioni, con 3 contrari e 5 astenuti. Tra questi, non sono conteggiati gli esponenti di Base Riformista, circa una ventina, che non hanno partecipato al voto.

Elezioni: i candidati nelle liste del Pd

“Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti, ma è impossibile per la riforma del taglio dei parlamentari. Potevo imporre persone mie ma non l’ho fatto perché il Partito è comunità“. Con queste parole Enrico Letta ha giustificato le proprie scelte per queste elezioni.

Dunque, il segretario del PD verrà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e in Veneto. Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato di Milano; il virologo Andrea Crisanti, invece, lo sarà in Europa.

Tra le candidature compaiono anche i nomi di quattro giovani under 35 indicati come capolista. Si tratta di Rachele Scarpa, Raffaele La Regina, Cristina Cerroni, Marco Sarracino. Dal Nazareno, inoltre, arriva la rassicurazione che nella composizione delle liste è stata rispettata la parità di genere.

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Gli esclusi dalle liste Pd per le elezioni

Dunque, la proposta presentata da Enrico Letta è caratterizzata da un vento di freschezza grazie alla presenza dei nuovi volti under 35. Tuttavia, non è mancata l’amarezza per i nomi che ne sono rimasti esclusi.

A dare l’addio all’esperienza parlamentare è la senatrice Monica Cirinnà, fondatrice dell’omonima legge che ha istituito le unioni civili in Italia per coppie etero e omosessuali. “La mia avventura parlamentare finisce qui. Mi hanno proposto un collegio elettorale perdente in due sondaggi; evidentemente il PD può andare in Parlamento senza di me“, ha spiegato. In sua difesa è intervenuta la comunità Lgbtq: “Non averla nel prossimo Parlamento è un danno gravissimo per i diritti e le libertà di tutti, la destra sarà contenta”, ha detto Franco Grillini.

Pd, le liste per le elezioni: esclusi Lotti e Ceccanti

Ad esserne escluso è anche Luca Lotti, uno degli ex fedelissimi di Matteo Renzi che non ha seguito l’ex premier in Italia Viva, diventando un punto di riferimento di Base Riformista insieme a Guerini. “Il segretario del mio partito mi ha escluso dalle liste spiegando che ci sono nomi di calibro superiore al mio. Non ho ben capito se si riferisse a quelli che fino a pochi mesi fa sputavano veleno contro il Pd e che oggi hanno un posto sicuro nelle nostre liste. La scelta è politica, non si nasconda nessuno dietro a scuse vigliacche“, ha detto duramente. Ma ha anche confermato che per ora resterà dentro il partito.

Ha rappresentato un caso l’esclusione di Stefano Ceccanti, capogruppo uscente in commissione Affari Costituzionali. Inizialmente, il Nazareno lo aveva candidato al quarto posto nel listino proporzionale in Toscana. Ma è stato lui stesso a far sapere che rinuncerà. La notizia della sua esclusione ha sollevato le polemiche dei cattolici democratici: “Stupisce che le sue competenze non vengano riconosciute e valorizzate dal partito”, ha detto il politologo e gesuita Francesco Occhetta.

 

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Editor: Susanna Bosio

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